De Sica miracolato dui prosciutto

De Sica miracolato dui prosciutto A colloquio con l'attore che ha pubblicato il primo album, «Sono tre parole...» De Sica miracolato dui prosciutto «Dopo 47film, uno spot mi ha dato la celebrità» MILANO DAL NOSTRO INVIATO Un uomo audace, Christian De Sica. Non nuovo alla frequentazione con la musica (ha perfino partecipato ad un Sanremo, in tenera età) ha appena inciso un album, «Sono tre parole..», nel quale canta dieci grandi classici della canzone italiana, non disdegnando di cimentarsi con «Parlami d'amore Mariù», che fu un cavallo di battaglia del suo indimenticabile papà Vittorio. «Ma che c'entra, non si possono fare paragoni - taglia corto Christian -. Lui era un grande maestro del cinema e io faccio il mestiere d'attore. Però, in quanto a cantare, canto meglio io: papà era soprattutto un fine dicitore». Non si può in effetti non riconoscergli una certa allure da crooner: il disco ha una marcata impronta classica, grazie alle impeccabili orchestrazioni e alla direzione d'orchestra dell'abile Gianni Ferrio; quel che gli si può rimproverare, al massimo, è una certa troppo disinvolta facilità nell'uso di una voce gradevole senz'altro, ma non troppo ricca di coloriture, bisognosa forse ancora di qualche ripasso prima dell'incisione. Però è curioso che una persona di quarantatre anni si cimenti con «Bongo, Bongo» del '47 o «Ma l'amore no» del '42, di D'Anzi, cavallo di battaglia di Alida Valli, con «Silenzioso Slow» sempre di D'Anzi e sempre del '40 o con la già terzinata «Malatia» che Peppino Di Capri urlava nel '57 e che De Sica restituisce in un arrangiamento classico e disteso. Il tempo va indietro così velocemente? Siamo già arrivati al revival dei '40? Christian De Sica, che è una persona simpatica, di deliziosa facilità nei rapporti umani, ha una spiegazione plausibile: «Sono cresciuto ascoltando Cole Porter e Judy Garland, mio pa¬ dre ne era un grande appassionato e in casa ho 1200 dischi d'epoca. L'anno scorso ho cercato in negozio a Milano le incisioni di Kramer e D'Anzi, molto vicini a quelle sonorità, e tutti mi hanno detto che erano fuori catalogo. Così, ci ho pensato io, con l'aiuto di amici e produttori: sarebbe stata una frescaccia fare "Mariù" a rap ed era giusto avere una grande orchestra: ho invitato Tullio De Piscopo per un brano, "Bongo Bongo" e lui non solo ha suonato la batteria in tutto il disco, ma non ha voluto un soldo. C'era una bellissima atmosfera. L'album nasce soprattutto per quelli dai quarant'anni in su, ma penso anche ai giovani, al mio pubblico di "Anni 90", dai 16 ai trent'anni, che non ha mai ascoltato questo repertorio: per loro ho fatto anche un video, fresco, con cartoni animati, di "Bingo Bongo"». E vorrebbe portarlo in tournée questo disco, De Sica, ma proprio non può. Gli impegni cinematografici urgono: sta girando a Roma «S.P.Q.R.», il consueto film di Natale di Carlo Vanzina, coprotagonista Massimo Boldi che fa un Di Pietro nella Roma imperiale. Subito dopo inizieranno le prove del remake di «Alleluia Brava Gente», il bellissimo musical della ditta G.& G. nel quale avrà la parte che lanciò, 25 anni fa, Gigi Proietti: il debutto è previsto per il 12 dicembre al Sistina di Roma, se- guito da un tour. Christian De Sica spiega di esser richiestissimo dopo il boom degli spot tv del Parmacotto che - come quelli della Sip di Lopez e dei tortellini di Abatantuono segnano il ritorno agli sketch stile «Carosello». Si prende pure in giro: «Ho girato 47 film e non è successo niente. Adesso, con questi spot, è il finimondo: mi ha telefonato Scola chiedendomi di girare il film con Sordi, e non lo posso fare; mi ha chiamato Tornatore e non ci posso andare. Mi ha chiamato Garinei per il teatro e per fortuna sono libero. Dino Risi mi ha detto: "E' la più bella interpretazione della tua vita". Il fatto è che non vanno a vedere i miei film, tutti costoro, però guardano la tv. Parmacotto, comunque, ha aumentato il fatturato da 63 a 120 miliardi». Mica male. De Sica, intanto, ha girato un film serio, «Uomini», di cui è autore, regista e interprete, sulle vicissitudini di quattro amici gay, che uscirà in febbraio. «E poi, se questo disco va bene, ci riproverò», promette. Contento che «Umberto D.», il film di suo padre, passi finalmente in tv? «Se n'è occupato mio fratello Manuel, di questa faccenda. Ma io sono felicissimo, certo. Adesso hanno anche completamente ripulito "Sciuscià" e lo proietteranno al Sistina tra breve». Marinella Venegoni Ha inciso dieci classici della canzone italiana. «Farò scoprire ai giovani gli Anni Quaranta» Christian De Sica sta girando il film «S.P.Q.R.» poi interpreterà «Alleluja brava gente» nella parte che fu di Proietti

Luoghi citati: Milano, Roma, Sanremo