I «saggi» non trovano l'intesa di Gian Carlo Fossi

I «saggi» non trovano l'intesa I «saggi» non trovano l'intesa Mastella convoca la stampa, poi annulla tutto LA COMMISSIONE BLOCCATA ROMA ON è mancato un «giallo» nell'imminenza dell'atteso incontro Tremonti-sindacati e del successivo vertice a Palazzo Chigi fra Berlusconi e Cgil, Cisl e Uil. Nella tarda mattinata di ieri il ministro del Lavoro Mastella ha convocato per le 17 una conferenza stampa per annunciare i risultati della commissione Castellino incaricata di approfondire la «grana» delle pensioni e avanzare proposte per il risanamento dei disastrati conti della previdenza. Alle 16,45 l'incontro con i giornalisti è stato annullato e sono subito esplose congetture e varie interpretazioni. Perché il dietro-front improvviso? Nulla di strano, secondo il ministero del Lavoro. «Il ministro Mastella - si è precisato per correttezza e doveroso rispetto verso il Capo del governo e i rappresentanti delle organizzazioni sindacali ha deciso di non rendere note le conclusioni della commissione Castellino se non dopo l'incontro tra governo e Cgil-Cisl-Uil». Invece, di lì a poco il «giallo» è stato chiarito in modo ben di- verso: la conferenza stampa è saltata in seguito al sostanziale fallimento dei lavori della «commissione Castellino» rispetto ai termini del mandato che le era stato conferito. La commissione, infatti, ha definito un documento unitario per quanto riguarda i principi generali della riforma e gli obiettivi da raggiungere, ma non è riuscita a presentare una proposta unitaria sulla parte più importante, cioè le terapie da adottare, tanto più sui punti scottanti dell'innalzamento dell'età pensionabile, la modifica delle pensioni di anzianità, la riduzione dei rendimenti, la revisione delle indicizzazioni. Un secondo documento su questi aspetti ha nettamente spaccato la commissione: oltre a critiche e riserve espresse da vari commissari, un secco «no» è venuto dai segretari confederali della Uil Vittorio Pagani e della Cisl Zaverio Pagani. Vittorio Pagani, che si .dimise clamorosamente quando si voleva discutere solo di tagli e non di riforma, ha commentato: «Era inevitabile che si arrivasse a questo punto: il tempo a disposizione era insufficiente e mancavano una serie di verifiche indispensabili. La commissione si è chiusa con un forte dissenso proprio sui puntichiave della riforma. Sull'età pensionabile per vecchiaia e sulle pensioni di anzianità si registrano anche quattro o cinque ipotesi diverse di soluzione: su nessuna di queste non si è neppure abbozzata una posizione di maggioranza». Forse sull'accelerazione dell'età pensionabile verso i 65 anni si sarebbe potuto trovare un accordo nel senso dell'aumento di 1 anno ogni 18 mesi, invece che ogni 2 anni, ma l'abbinamento di questo problema alla modifica delle pensioni di anzianità ha fatto venir meno anche questa possibilità. Invece, ampio è il consenso sulla proposta della commissione relativa al quadro generale della riforma. Qua e là si riscontra qualche voto contrario, mà per lo più essa riflette l'opinione dell'intera commissione. Si tratta, peraltro, di aspetti abbastan¬ za scontati persino nella piattaforma dei sindacati. La «indispensabile riforma» del sistema previdenziale - precisa la proposta - deve riguardare tutti i regimi e deve tendere verso una situazione caratterizzata da: 1) equilibrio finanziario ad aliquote sostenibili, con separazione tra assistenza e previdenza; 2) omogeneità, tra i diversi regimi di base, delle norme in materia di prestazioni; 3) correlazione tra il valore complessivo atteso di ogni trattamento pensionistico e la storia retributiva (o reddituale) sottostante di ciascun lavoratore. Questa correlazione non deve essere intesa in termini di semplice equivalenza attuariale, bensì anche di una solidarietà esplicita e trasparente (qui, si prefigura una riduzione differenziata dei rendimenti); 4) mantenimento della centralità, nell'ambito del sistema previdenziale, della componente obbligatoria, peraltro unita ad un'ampia libertà di costituzione di forme volontarie complementari, accompagnate da un corretto trattamento fiscale. Gian Carlo Fossi Tra gli esperti di Castellino forti dissensi sull'età pensionabile e sui rendimenti Il leader della Cisl D'Antoni Nella Commissione Castellino i sindacati rigidi sui punti-chiave

Persone citate: Berlusconi, Castellino, Mastella

Luoghi citati: Roma