«Mozzone è uno smargiasso»

«Mozzone è uno smargiasso» «Mozzone è uno smargiasso» L'ex direttore della Ceriana respinge le accuse e attacca «E' vero, con Mazzone ci davamo del tu. E allora? Basta così poco per trarre conclusioni affrettate?». Parla Enrico Somaschini, classe 1949, ex direttore generale della banca Ceriana (ora Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza) e genero di Vincenzo Ceriana, ultimo erede di una dinastia di bancari il cui buon nome è stato infangato dall'inchiesta della polizia di Rivoli sugli strozzini. La magistratura ha emesso quattro avvisi di garanzia per concorso in usura e/o riciclaggio. Tre sono già stati notificati. Manca il quarto. Spedito per posta, non è ancora arrivato a destinazione. Fonti della Procura dicono che sarebbe in viaggio verso Seregno (Milano) dove vive Somaschini. L'ex (fino al dicembre '93) direttore generale della Ceriana - ora amministratore delegato di una finanziaria torinese - è turbato dalle notizie riportate in questi giorni dai giornali. Gli articoli dicono che gli arresti dell'usuraio Pino Mazzone e dei complici della sua banda hanno portato alla luce legami quantomeno sospetti tra le banche - e in particolare la Ceriana - e gli strozzini. La Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza scarica ogni responsabilità sui funzionari Ceriana: «All'epoca dei fatti, noi non c'eravamo». I funzionari, a loro volta, scaricano sull'ex direttore Somaschini. In questi giorni preautunnali, Somaschini si sente solo come mai si era sentito prima. Si proclama innocente. Adesso non vorrebbe neanche difendersi: «Perché dovrei farlo? Non ho ricevuto alcun avviso di garanzia, il mio nome è uscito sui giornali ma dal giudice non ho ricevuto nessun provvedimento». Così, queste sue dichiarazioni - rilasciate ieri dopo un incontro con l'avvocato Vittorio Chiusano - non sono altro che una replica all'intervista che il direttore di sede Luciano Baudino, coinvolto nell'inchiesta, ha rilasciato ieri a La Stampa. E' una replica articolata in tre punti. Il primo lo ha già detto: «Non ho ricevuto avvisi di garanzia». Secondo: «Non ho mai concesso al signor Mazzone fidi direttamente o personalmente». Terzo: «La pratica che porta il mio visto citata dal Baudino - era una pratica di rientro per la quale ho disposto il pignoramento dell'abitazione del Mazzone». Fuori dall'ufficialità della replica concordata con il legale, Somaschini ribadisce di non sapere nulla degli intrallazzi di Mazzone: «Mai uscito con le sue donne, mai favorito in alcun modo. Gli davo del tu perché era un cliente, e poi lui dava del tu a tutti. Lo faceva per darsi un tono. Era uno smargiasso, non un mio amico. I miei amici sono altri». [g. a. p.]

Luoghi citati: Ceriana, Milano, Piacenza, Rivoli, Seregno