Usura tocca alle finanziarie di Grazia LongoEzio Mascarino

Sospettate d'essere complici dello strozzino a «luci rosse» Sospettate d'essere complici dello strozzino a «luci rosse» Usura, tocca alle finanziarie Dopo le banche blitz ali'«Eurof ina» E ora, dopo le banche, si indaga sulle finanziarie. Si allarga a macchia d'olio l'inchiesta sull'usura dopo l'arresto di Giuseppe Mazzone. Ieri gli agenti del Commissariato di Rivoli hanno perquisito gli uffici della «Eurofina», in via Saffi 9. Il nome dell'agenzia e del suo titolare, Giovanni Martina, 34 anni, sarebbero emersi dai documenti trovati negli uffici di Mazzone. E da assegni sequestrati nelle due banche coinvolte nell'indagine. La filiale di via Giolitti dell'ex Banca Fratelli Ceriana e l'agenzia di corso Grosseto della Banca Commerciale. Quattro dipendenti sono accusati di essere complici degli strozzini. Tre hanno già ricevuto l'avviso di garanzia: il direttore della sede di via Giolitti Luciano Baudino, il suo vice Francesco Mingoni e il direttore di sala della filiale Comit, Adriano De Gioannini. Atti, fogli, contratti, ricevute e assegni sequestrati all'«Eurofina» fanno affiorare nuovi aspetti dell'organizzazione. Per concedere un credito, Mazzone chiedeva in cambio ipoteche. Quando il «cliente» si trovava con le spalle al muro, allora, dicono gli inquirenti, scattava la trappola: «Vendimi il tuo alloggio, la tua casa, i tuoi terreni. Altrimenti ti rovino». C'è una precisa testimonianza, quella di una maestra di Collegno. Ha raccontato al sovrintendente Neglia: «Mi ha proposto una finta vendita per ottenere un mutuo». L'intermediario era proprio Giovanni Martina. E la documentazione di questa pratica, avviata ma mai portata a termine, è stata trovata ieri negli uffici dell'«Eurofina». Falsi atti di compravendita. Ma che permettevano a Mazzone di chiedere ed ottenere mutui bancari. «Denaro fresco che alimentava la sua attività di strozzino», dice il vicequestore Salvatore Perrone dirigente il commissariato di Rivoli. Lui, Giovanni Martina, nega tutto. Ieri, alla Eurofina di via Saffi, gli agenti hanno trovato precisi elementi su questo nuovo filone di indagine. Non è stato facile entrare negli uffici. Martina non c'era, la porta era sbarrata. Gli agenti hanno chiamato i vigili del fuoco. E' stata forzata una finestra, abbattuto un vetro. Giovanni Martina è comparso mentre era già in corso la perquisizione. E' arrivato a piedi. Aveva posteggiato la sua auto, un'Alfa Romeo 164, a due isolati di distanza. «Fa così sempre», ha detto una vicina. E, sottovoce, ha aggiunto: «Forse per evitare brutti incontri». Grazia Longo Ezio Mascarino Sopra Giovanni Martina titolare dell'«Eurofìna» dove la polizia è entrata con l'aiuto dei vigili Sopra Giovanni Martina titolare dell'«Eurofìna» dove la polizia è entrata con l'aiuto dei vigili L'ex direttore generale della Banca Ceriana Enrico Somaschini

Luoghi citati: Collegno, Rivoli