MA NON CE BISOGNO DI BUGNO di G. E.

MA NON CE' BISOGNO DI BUGNO MA NON CE' BISOGNO DI BUGNO UNA singolare iniziativa aprirà il campionato di Cantù, ex grande relegata in A2: una pedalata ecologica, alla quale parteciperanno ciclisti professionisti e semplici appassionati, partirà domani da Erba per raggiungere il palasport di Cucciago poco prima dell'inizio della partita con Arese, e l'ultimo tedoforo consegnerà una simbolica fiaccola a Bosa, capitano canturino. Un simpatico gemellaggio, ma suscita perplessità il nome dell'ultimo tedoforo, iì più rappresentativo: l'ex campione del mondo Gianni Bugno, attualmente sospeso dall'attività agonistica fino a metà '96 per positività (caffeina) all'antidoping. Vero che Bugno ha presentato appello, vero che la caffeina non è paragonabile ad anabolizzanti o ad altre sostanze dopanti, vero che la squalifica appare eccessiva anche in relazione alle pene previste dai regolamenti internazionali, ma ciò non toglie che Bugno sembri poco indicato a dare una simbolica spinta alla stagione del riscatto canturino, della società oltretutto più vicina al commissario della Lega. Anche perché il basket non può e non deve dimenticare il recente caso di Mario Boni, anche lui positivo e fermato per due anni. In un momento così delicato, tutte le iniziative pro-canestri sono importantissime. Purché non siano dei boomerang. [g. e.]

Persone citate: Bugno, Di Bugno, Gianni Bugno, Mario Boni

Luoghi citati: Arese, Bosa, Cantù, Cucciago, Erba