la mitraglienti col cellulare

la mitraglienti col cellulare PRIME CINEMA Invenzioni e comparse di lusso in «Beverly Hills Cop III», di Landis la mitraglienti col cellulare Così Eddie Murphy è tornato poliziotto COMPARSE di lusso: i registi George Lucas, Joe Dante, Barbet Schroeder, John Singleton, Martha Coolidge, Arthur Hiller. Apparizione imprevista: Eddie Murphy travestito da elefantino di peluche alto come un uomo, con una morbida proboscide celeste. Contrasti: una delle sparatorie più brutali avviene davanti alle vetrine supremamente eleganti dell'Emporio Armani di Beverly Hills. L'idea originale della terza puntata delle avventure dello sghignazzante poliziotto nero Axel Foley a Beverly Hills consiste nell'ambientare l'azione in un parco di divertimenti californiano chiamato WonderWorld (mondo delle meraviglie), fra tutte le sue attrazioni: animaletti, nanetti, giostre, fontane, treni in miniatura, montagne russe, bar hawaiani, tunnel che conducono in un'era glaciale con dinosauri e orsi polari, giochi apocalittici che fingono un attacco di alieni, «Boutique della Som-avvivenza» che vende «la nuova generazione delle armi personali di lusso» compreso l'Annientatore 2000, una mitragliatrice portatile con telefono cellulare, fax, videocamera e forno a microonde incorporati. Naturalmente l'idea del regista John Landis sarebbe di presentare WonderWorld come un microcosmo della società americana: tutori dell'ordine e della legalità che sono in realtà efferati criminali, falsificazione dominante, kitsch adorato, folle passive che sanno soltanto guardare e non agire, uso distorto dell'elettronica e dei computer, il gusto dello spavento, il divertimento come copertura d'attività delinquenziali, lo spasso ottenuto con incidenti, crash e catastrofi, il conformismo mistificatore. Nel parco dei divertimenti arriva Eddie Murphy (pure produttore del film), impegnato a dare la caccia ai falsari che hanno assassinato il suo capo nella polizia di Detroit, alla quale come sarmiamo armartiene: irrom¬ pe, ride, travolge, inventa battute, trasgredisce le regole, provoca caos, si muove velocemente (benché a trentatré anni sia già ispessito), e vince. John Landis aveva diretto Eddie Murphy in uno dei suoi film più riusciti, «Una poltrona per due», e in uno dei più scemi, «Principe cerca moglie». Questa non è certo l'opera migliore del regista, ma neppure la peggiore: nonostante le pigrizie della sceneggiatura, si ride abbastanza spesso. Lietta Tornabuoni BEVERLY HILLS COP III - UN PIEDIPIATTI A BEVERLY HILLS III di John Landis con Eddie Murphy, Timothy Carhart, Judge Reinhold, Hector Elizondo, Theresa Randle Commedia. Usa, 1994. Cinema Reposl di Torino; Apollo, Cavour, Splendor di Milano; Astra, Eden, Maestoso, Savoy di Roma.

Luoghi citati: Detroit, Milano, Roma, Torino