I vip traditi dallo sciopero di Maria Corbi

I vip traditi dallo sciopero Banche chiuse: gli invitati non hanno potuto ritirare diademi e collier I vip traditi dallo sciopero Senza gioielli alla festa dei Savoia LUCCA DAL NOSTRO INVIATO C'era una volta. Una fiaba d'altri tempi il matrimonio tra Mafalda d'Aosta t: Alessandro Ruffo di Calabria. Per loro, ieri, teste coronato, nobili e vip di tutta Europa si sono riuniti a Villa Mansi, a pochi chilometri da Lucca. Un cocktail per mille persone che ha preceduto di duo giorni le nozze, domani nella tenuta di famiglia degli Aosta al Borro, vicino ad Arezzo. Nemmeno la pioggia ha potuto rovinare la splendida cornice rinascimentale della festa. Villa Mansi di Segroniiyno, un gioiello in mezzo alle colline toscane. Fuori, nel parco, si doveva svolgere il ricevimento, fino alle danze e al saluto degli sposi. Ma il tempo ò stato avaro. La pioggia ha scandito il cocktail sciupando le pettinature d'altri tempi, quasi delle impalcature, scelte dalle invitate tutte con vestiti d'alta moda. Pochi i gioielli. «Sono rimasti imprigionati nelle cassette di sicurezza delle banche ieri in sciopero», fa sapere il duca Amedeo d'Aosta. Bellissima la sposa, alta, imponente, in un vestito di seta color crema disegnato per lei dalla stilista siciliana Marella Ferrera. Un miniabito con orlo asimmetrico che ha fatto ammirare le lunghe gambe della principessa. In cortissimo, un vestito di pizzo d'argento firmato Calvin Klein, anche Bianca d'Aosta, la sorella di Mafalda andata sposa a Giberto Arrivabene Gonzaga con un altro matrimonio da favola, nel 1988. Il duca Amedeo d'Aosta, raggiante, ha fatto gli onori di casa insieme alla moglie Silvia Paterno. Accanto a loro anche la madre della sposa Claudia d'Orléans, vestita da Armani, e sua madre la contessa di Parigi «pretendente» regina di Francia. Da Parigi è arrivata anche Maria Pia di Savoia, sorella di Vittorio Emanuele, unica rappresentante della famiglia Sa¬ voia alla festa. Ma molte teste coronate hanno dato forfait all'ultimo momento. Assenti giustificati il padre dello sposo, don Fabrizio Ruffo di Calabria, e l'ex regina d'Italia Maria José di Savoia che è rimasta in Messico, distrutta dal dolore dopo la morte del nipote adorato Raffaello. A farle compagnia la figlia Titti. Non s'è vista la regina del Belgio Paola di Liegi, zia di Alessandro. Pochi anche i politici, solo qualche rappresentante della vecchia destra come Edgardo Sogno e l'ammiraglio Birindelli, deputato del msi ai tempi di Almirante. A rappresentare l'aristocrazia nera, il principe Lillo Ruspoli accompagnato dalla moglie Pia Giancaro. Niente Seconda Repubblica. Berlusconi, Tatarella, Letta, Scognamiglio - invitati - hanno deluso le attese. Presenti solo Vittorio Sgarbi e il prefetto Pastorelli. Tanti invece i giovani-bene arrivati da tutta Europa e che hanno ballato fino all'alba tra i bellissimi addobbi della villa. Le mille fiaccole e le candele hanno illuminato la loro serata, una serata da favola. Maria Corbi In mille al fidanzamento della terzogenita del duca Amedeo d'Aosta I due promessi sposi hanno offerto un ricevimento a mille invitati protetti da un inflessibile servizio d'ordine Pochi i gioielli a causa dello sciopero delle banche che ha bloccato i «caveau»