Duello Benetton-cacciatori «Chi spara non fa l'amore» di Pier Paolo Luciano

Requiem per la natura Duello Benetton-cacciatori «Chi spara non fa l'amore» SLOGAN A LUCI ROSSE LA prima vittima della caccia è una pubblicità. L'ha ideata Oliviero Toscani per lanciare un paio di scarpe sportive della Benetton nel giorno di apertura della stagione venatoria, ma non sarà mai pubblicata. Disgustosa, oscena, irriverente: così l'hanno giudicata nelle redazioni dei giornali. E l'hanno respinta. E i cacciatori, per voce di Nello Adelmi, presidente dell'Unavi, sparano a zero: «Quel signore si vergogni: tra italiani non si dovrebbe mai scendere così in basso. E Benetton curi un po' di più i propri interessi, faccia due conti su quanti sono i cacciatori e i loro famigliari: forse rinuncerà a offese così pesanti, volgari». Ma che ha detto Toscani di così irriverente? Ecco il testo di una pubblicità che non vedrete mai: «Cacciatori mentre voi prendete gli uccelli nel bosco, le vostre donne prendono gli uccelli di chi non va caccia». Troppo facile leggerci un doppio senso: così tutti l'hanno rifiutata. Ma Toscani non sa darsi pace. «C'è chi l'ha giudicata oscena e disgustosa, chi l'ha ritenuta inopportuna per un giornale che finisce nelle famiglie e chi l'ha respinta senza commenti. Ma la verità è che nessuno ha il senso dello humor - spiega il fotografo toscano -. Tutti ci hanno visto dietro un doppio significato. Ma non è così: la mia era una pubblicità bucolica. Mica un bis dello spot di Telepiù due. Quello sì che era a doppio senso. Lì si capiva be- nissimo che i duo amici in spiaggia più che della pay tv parlavano di sesso, scandalizzando l'avvenente vicina di ombrellone. Ma nel mio slogan non c'era nulla di scurrile. Comunque, tutti volevano la solita pubblicità imbecille? Benissimo, li ho accontentati: anziché l'avviso ai cacciatori, domani troveranno sui giornali un manifesto con cieli blu, nuvole bianche e prati verdi. E il simbolo della Lega protezione'uccelli. Quello è rimasto. La Lipu aveva accettato con entusiasmo anche lo slogan iniziale: l'importante è combattere quei cecchini della natura che sono i cacciatori. E poi, d'altronde, domani è la giornata degli uccelli...». Cosa fa Toscani, insiste? «Ma no, dico solo la verità. Forse non è così? E poi, la sa una cosa? Ho fatto leggere il testo ad alcune donne: si sono messe a ridere, perchè hanno il senso dell'umorismo. Una ha aggiunto: domenica mio marito va a caccia di uccelli al mattino e al pomeriggio allo stadio: vieni a trovarmi?». E sua moglie che ha detto? «Mia moglie è preoccupata. Sa, come me, che i cacciatori sono cattivi, vendicativi. Mi dice di lasciar perdere: "poi ti sparano ai cavalli", "fanno del male ai bambini"». Ma lei non ha nessun amico cacciatore? «Sì, qualche amico che spara ce l'ho. Che vuole che le dica? E' gente poco perfetta. Come gli psicanalisti. Ma li sop¬ porto». Così, dopo aver fatto arrabbiare l'ex presidente degli Stati Uniti Ronald Reagan per la foto truccata che lo ritraeva come malato di Aids e sollevato un polverone per la pubblicità contro le stragi del sabato sera finanziata dalla regione EmiliaRomagna («modello quattro pirla in meno»), Toscani si è messo contro anche le doppiette. Sì, quella battuta sulle signore dei cacciatori, non è proprio piaciuta ai diretti interessati: «Toscani? Non so chi sia - dice Nello Adelmi, presidente dell'Unavi -, ma la sua fantasia è davvero scesa in basso. Non solo. E' anche arrogante questo signore. Si dimentica che gli italiani hanno votato per due volte no all'abolizione della caccia. Dunque, rispetti la volontà della maggioranza. E soprattutto non si permetta di chiamarci cecchini della natura. Noi siamo difensori della natura». Pier Paolo Luciano «Pubblicità oscena boicotteremo il marchio» Toscani: cecchini della natura senza humor Oliviero Toscani è finito nella bufera per una pubblicità sulla caccia censurata dai giornali

Persone citate: Benetton, Oliviero Toscani, Ronald Reagan, Toscani

Luoghi citati: Emiliaromagna, Stati Uniti