la rivincita dei mezzibusti di Paolo Frajese

la rivincita dei mezzibusti la rivincita dei mezzibusti Ma la sorpresa è il ritorno di Zavoli ASPETTANDO L'INCARICO Imezzibusti entrano nella stanza dei bottoni. Due delle otto nomine che il Cda della Rai si appresta a ufficializzare, dunque, riguardano facce note: Paolo Frajese e Claudio Angelini. 55 anni, Frajese è forse il volto più conosciuto dai telespettatori italiani: assunto in Rai nel 1960, quattro anni dopo è entrato al Tgl, dove ha alternato il lavoro di inviato a quello di conduttore per finire, da meno di un anno, nella prestigiosa sede di Parigi, a fare il corrispondente. Ha letto, per anni, il Tgl delle 13,30, per passare poi all'edizione serale. Famoso per le sue polemiche con Lilli Gruber, nel '73-'74 ha anche guidato la «Domenica sportiva» ed è stato, fino all'anno scorso, la «voce ufficiale» del Palio di Siena, fino a quando la Rai ha avuto la teletrasmissione in esclusiva. Ieri avrebbe vinto, a quanto pare, un personale ballottaggio con Michele Santoro, rimasto fino alla fine suo antagonista per la poltrona che fu di Sandro Curzi ed è di Andrea Giubilo. Diversa e più marcata politicamente la carriera televisiva di Claudio Angelini, la «voce di Cossiga» nel settennato in cui il presidente-picconatore ha occupato il Quirinale. Incarico, questo, che dopo anni di lavoro gli è valso la promozione a vicedirettore. Dopo la carriera interna al Tgl (dove presentava anche le serate finali di alcuni premi letterari e alcune trasmissioni culturali), nelle penultime politiche Angelini si era candidato per Camera e Senato con il pli, ma senza fortuna. Nel «santino» elettorale si presentava come «l'inviato del Presidente»: non era ba- stato. Ma ad occupare la poltrona più importante in Rai, quella di direttore del Tgl, andrà un giornalista che arriva dalla carta stampata: è Carlo Rossella, 50 anni, pavese, vicedirettore vicario di Panorama, dove in passato è stato inviato e caporedattore con incarichi speciali per le pagine dell'estero, tranne che per una parentesi di pochi mesi, nel 1991, quando diresse Stampa Sera. Carta stampata agli inizi, ma tv alla fine, invece per Piero Vigorelli, ex corrispondente del Messaggero da Parigi e conduttore di «Uragano», «Perdiamoci di vista» e «Detto tra noi» (in cui Vigorelli ha inventato la «tv del dolore», con episodi di cronaca particolarmente crudi raccontati con dovizia di particolari), su Raidue. Intreccio continuo, fra giornali e tv, anche per Sergio Zavoli, «pescato» a sorpresa fra i magnifici 8 subito dopo le dimissioni, clamorose, dalla direzione del Mattino di Napoli. Zavoli, fra i giornalisti in attesa di nomina, è certamente quello più famoso e conosciuto: nonostante la fama di personaggio noioso, è stato presidente della Rai (dove, quindi, conosce tutto e tutti) e della tv di San Marino, pioniere del giornalismo televisivo, aveva chiuso la sua carriera con «La notte della Repubblica». Ora la riapre, dirigendo la terza rete. Volti noti, ma opposti percorsi professionali, alla testa della rete 2: Oliviero Beha alla Rete, Clemente Mimun al tg. Beha deve certamente molto al successo, per certi aspeti i clamoroso, della sua ultima invenzione: «Radiozorro», trasmissione quotidiana dal costo bassissimo, nella quale, per mesi, ogni mattina ha fatto sfilare la gente con le sue storie di soprusi e ingiustizie. Nato e cresciuto come giornalista sportivo, tre anni fa ha guidato, non per molto, la Gazzetta di Brescia, che ha abbandonato trascinando in tribunale l'editore per il mancato rilancio della testata. Infine Clemente Mimun: il vicedirettore di Canale 5, voluto da Enrico Mentana, è stato a lungo in forza al Tg2, prima di entrare nella «squadra» dei giornalisti Fininvest. [r. int.] Angelini e Frajese ex conduttori nella prima rete Per Rossella e Vigorelli carriera nella carta stampata Pippo Baudo passa dallo show alla scrivania Mimun rientra in Rai Beha, l'uomo di Radiozorro A sinistra: Pippo Baudo andrà alla direzione della Rete Uno A destra: Sergio Zavoli guiderà la Terza Rete A destra: Carlo Rossella (dirigerà il Tgl) e Clemente Mimun (guiderà il Tg2) Qui accanto: Paolo Frajese ora corrispondente da Parigi sarà il prossimo direttore del Tg3

Luoghi citati: Napoli, Parigi, San Marino, Siena