Manette al commercialista e a due finanzieri

Di Pietro colpisce a Torino: il professionista è un dirigente della squadra granata e segretario dell'Ordine Di Pietro colpisce a Torino: il professionista è un dirigente della squadra granata e segretario dell'Ordine Manette al commercialista e a due finanzieri Bustarelle per chiudere un occhio sulle irregolarità fiscali Un noto commercialista, e due finanzieri del nucleo regionale di polizia tributaria: tre torinesi sono stati arrestati ieri durante l'ultima retata dell'inchiesta della Procura di Milano sulla Guardia di Finanza. Si tratta di Aldo Milanese, 50 anni, residente in via Lamarmora 31, con studio in corso Re Umberto 8, e dei marescialli Enzo Leoni, 60 anni, e Carlo Astini, 35 anni. Per tutti e tre l'accusa è di corruzione. Aldo Milanese, nella sua veste di consulente della Barclays Leasing Spa, avrebbe pagato una tangente per conto di questa società, allo scopo di evitare controlli fiscali sulla contabilità dell'azienda. Il commercialista è stato arrestato ieri mattina a Torino, e subito trasferito a Milano, così come i due finanzieri: a loro l'ordine di custodia cautelare in carcere è stato notificato nella caserma di corso IV Novembre. Poi sono stati portati al carcere militare di Peschiera. E' la ripresa delle indagini cominciate a inizio estate dalla Procura di Milano: anche allora erano stati arrestati generali, ufficiali e marescialli delle Fiamme Gialle, che avevano accettato bustarelle da commercialisti e imprenditori per chiudere un occhio sulle irregolarità contabili che avrebbe¬ ro potuto emergere durante i periodici controlli. Questa volta l'inchiesta di Di Pietro ha colpito anche a Torino, individuando un episodio di corruzione che risale al 1991. Un colpo duro, per la Finanza, e anche per l'ambiente dei commercialisti, all'interno del quale Milanese ricopriva una carica ufficiale: quella di segretario dell'Ordine torinese. Panico, ieri mattina, nello studio di Milanese (che è associato con la dottoressa Graziella Garbolino). Colleghi e segretarie sono rimasti sgomenti alla notizia dell'arresto. Impossibile raggiungere gli uffici al primo piano: un gruppetto di collaboratori si è opposto energicamente ad ogni richiesta di ulteriori informazioni. Professionista conosciuto (e stimato) nel mondo degli affari, Milanese era anche sindaco nel consiglio di amministrazione dellla Fornara, e del Torino Calcio, fin dai tempi di Gian Mauro Borsano. Il suo nome compare a margine dell'inchiesta aperta dal sostituto procuratore Gian Giacomo Sandrelli sui bilanci del club granata per le gestioni degli ex presidenti Borsano e Goveani. Aria pesante, nervosismo, e stupore, anche in corso IV Novembre, così come in Procura, dal momento che Astini ha lavorato a numerose indagini dei magistrati del pool contro i reati fiscali. «Un uomo al di sopra di ogni sospetto, affidabile su ogni inchiesta». L'ultima a cui ha lavorato è quella sulle sponsorizzazioni «gonfiate» nell'ambiente delle corse automobilistiche: più di 100 indagati, tra cui l'industriale Zar.ibeletti, anche lui arrestato ieri a Milano. Leoni invece era già stato congedato qualche tempo fa, per poi essere richiamato in servizio: a fine anno però avrebbe dovuto lasciare definitivamente la Finanza. Oggi a Milano dovrebbero concludersi gli interrogatori degli arrestati - tra cui Milanese - condotti dai collaboratori di Di Pietro e dal gip Padalino. In mattinata toccherà, nel carcere di Peschiera, a Leoni e Astini. Nel frattempo è partita una nuova indagine alla Finanza, con accertamenti amministrativi e sequestro di documentazione su numerose verifiche fiscali effettuate a Torino negli ultimi anni. Brunella Giovara mmmm Uno dei militari collaborava con i magistrati della Procura «Era al di sopra di ogni sospetto» Il commercialista Aldo Milanese arrestato nell'ultima retata dell'inchiesta sulle Fiamme Gialle

Luoghi citati: Milano, Torino