Notte brava dei falsi poliziotti alla Pellerina di Angelo Conti

Notte brava dei falsi poliziotti alla Pellerina Bloccati dai carabinieri; sull'auto avevano lampeggiatore e paletta rubati ai vigili di Buttigliera Alta Notte brava dei falsi poliziotti alla Pellerina Due giovani ladri rapinano tre prostitute e ne sequestrano una quarta L'AVVENTURA IN MANETTE Falsa retata alla Pellerina. Tre prostitute extracomunitarie sono state fermate da due uomini con paletta segnaletica ed auto dotata di lampeggianti, poi «accompagnate» in una zona buia lungo la Dora e rapinate. Una quarta donna, nigeriana, è stata sequestrata (volevano violentarla), ma è stata liberata dai carabinieri dopo un rocambolesco inseguimento. Protagonisti del raid due ragazzi di Buttigliera Alta, ladruncoli di professione. L'altra sera Nunzio De Lisi, 20 anni, e Rocco Pezzano, 18, hanno fatto la loro bravata. Verso le 21 salgono sulla Uno rosso amaranto rubata la sera prima ad Avigliana. Sul tetto sistemano il fungo segnaletico e sul cruscotto piazzano la magica paletta, oggetti sottratti poche ore prima a una Tipo dei vigili urbani di Buttigliera. Come in ogni raid che si rispetti cominciano dal benzinaio; si fermano all'Ip di Bruere per il pieno. Al momento di pa- gare sventolano la «Mandate il conto ai paletta: vigili di Buttigliera». Una sgommata verso il casello, distante 500 metri, superato senza mettere mano al portafogli. Sono le 22,30 quando l'auto, con i lampeggianti accesi, è alla Pellerina, provocando la fuga di prostitute, slave e nigeriane, e dei viados, brasiliani ed ecuadoregni. I due sono scatenati, inseguono le donne, le caricano a forza sulla Uno. Urlano: «Vi portiamo in Questura». Ma la corsa finisce sul prato più vicino, le donne vengono «rilasciate» solo dopo essere state rapinate, da 150 a 200 mila lire ognuna. Almeno tre i «controlli». La prima vittima una slava, poi un paio di africane. I due balordi, verso le 23,30, decidono che è il momento di un'esperienza più elettrizzante. Caricano a bordo, sempre con la forza, un'altra nigeriana di 24 anni, Imadonmanyi Osayomwanbo detta «Ima» e con lei a bordo puntano verso la tangenziale. La ragazza ha paura, piange, cerca di buttarsi fuori, ma le portiere sono bloccate. I due giovani le ripetono che «si divertiranno un po'». Ma al casello di Bruere una radiomobile dei carabinieri li attende dopo il furto all'Ip. L'Alfa 155 dei militari scatta all'inseguimento della Uno, che ha ancora i lampeggianti accesi. Una rincorsa di un quarto d'ora, ai 150 all'ora, che si conclude tra i boschi di Buttigliera. I due giovani scappano nei campi. Nunzio De Lisi è cat¬ turato dopo una furibonda lotta con un carabiniere che resta ferito. Per coprire il complice fuggito, al capitano Lucio Pelizza, che lo interroga, indica un ignaro giovane ligure come suo compagno di scorribande («Mi aveva fatto uno sgarbo, volevo vendicarmi»). Ma il depistaggio regge un'ora appena: Rocco Pezzano è identificato. Le perquisizioni, condotte dal maresciallo Filloramo, portano alla scoperta di altra refurtiva, compreso l'hi-fi ed i dischi sottratti alla discoteca Dany di Avigliana la notte precedente. De Lisi e Pezzano sono denunciati per rapina, furto, sequestro di persona, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, sostituzione di persona, usurpazione di titolo ed anche guida senza patente. Il Pezzano, fra una scorribanda e l'altra, non è ancora riuscito a superare l'esame. Angelo Conti Da sinistra i due ragazzi di Buttigliera Alta ladruncoli di professione Nunzio De Lisi e Rocco Pezzano

Persone citate: De Lisi, Lucio Pelizza, Nunzio De Lisi, Pezzano, Rocco Pezzano

Luoghi citati: Avigliana, Buttigliera Alta