Ilenia massacrata per Satana Baggio «crocifisso» per Buddha

Ilenia massacrata per Satana, Baggio «crocifisso» per Buddha AL GIORNALE Ilenia massacrata per Satana, Baggio «crocifisso» per Buddha La bimba uccisa i periti e la legge Sono inorridita dalla vicenda di Maria Ilenia, massacrata dai parenti per «scacciare Satana». E' evidente che un gesto simile non può avere alle spalle che ignoranza e follia, allucinazioni. Ma questo, secondo la legge italiana, cosa significa? Che persone che concepiscono una bambina non per amore (o per caso o per sbaglio), ma in modo programmato in funzione di quel rito omicida, di fronte alla giustizia appariranno «incapaci di intendere e volere». Perciò saranno internati per un poco, riempiti di psicofarmaci e rimessi a fuori. A combattere di nuovo con il loro diavolo. Luciana Dominici, Cuneo Medici ospedalieri e finanziaria I medici ospedalieri firmatari, avendo appreso che il disegno di legge della Finanziaria '95 prevede la riduzione del 50% della indennità di tempo pieno per i sanitari che svolgono attività libero-professionale fuori dalle strutture ospedaliere: rifiutano questo ennesimo attacco ai livelli retributivi dei medici, già messi a dura prova dal mancato rinnovo del contratto e soprattutto dalla riduzione del 30% delle incentivazioni; denunciano il disegno del governo di danneggiare in questo modo ulteriormente la Sanità pubblica, spingendo altri medici ad orientarsi verso il settore privato; rifiutano di diventare i capri espiatori della pessima gestione della Sanità; richiedono alle Organizzazioni sindacali e agli Ordini dei medici di predisporre la mobilitazione contro il disegno di legge e di dichiarare fin d'ora lo stato d'agitazione. Giorgio Gallino e altre dodici firme, Torino Anche i cristiani sparano e uccidono Vorrei intervenire sulla stucchevole polemica sul buddismo di Roberto Baggio. Nei Paesi civili la libertà di pensiero e di culto è un diritto inviolabile e insindacabile di ogni persona. Baggio come persona pubblica è giudicabile per il suo comportamento sui campi di gioco e fuori. Mi pare che il giocatore, aldilà delle notevoli capacità tecniche, offra di se una immagine pulita, educata e corretta tale da proporre un valido modello imitativo ai giovani. I tanti che si scandalizzano per l'incompatibilità tra buddismo e passione per la caccia, farebbero bene a riflettere sui tanti cristiani che sparano e uccidono altri cristiani a quanto pare senza suscitare dibattiti altrettanto appassionati... Margherita Silengo, Torino Lanci di pietre teppismo e razzismo E' giusto condannare il lancio di sassi dai viadotti, ma se ricordo bene, durante l'Intifada, quando i palestinesi lanciavano sassi agli ebrei, non mi pare vi fosse una così solerte condanna, anzi forse si era invitati a cercare di capire il loro gesto, eppure non erano sassi anche quelli come questi? Alberto Penna S. Stefano al Mare (Imperia) Una protesta dal carcere La presente per denunciare lo stato in cui ci troviamo, noi detenuti della II sez. del carcere di Saluzzo (Cn). La direzione non ci fornisce degli elementi primari per una corretta igiene, sia personale sia delle celle, dove viviamo chiusi per molte ore della giornata. Segue l'elenco: Carta igienica, sacchetti per la spazzatura, stracci per lavare per terra, spugne per i servizi igienici, detersivi vari, saponette per il corpo, spazzoloni e scope, sacchi per i bidoni spazzatura nel corridoio, acido per locale doccia, le lenzuola dell'amministrazione vengono mal lavate, ma delle volte sono più pul.Le quelle che gli conse¬ gniamo per sporche. Inoltre nel periodo estivo, ci viene interrotta l'erogazione dell'acqua dalle 13,30 alle 15,30 e dalle 23,30 alle 6,30. Altresì il vitto dell'amministrazione è scarso, costringendoci a comprare ogni genere di prima necesità, non a tutti accessibile. Altresì facciamo presente che la maggior parte delle volte ci arriva sia la frutta marcia sia l'insalata con animaletti vari (pidocchi). Il pane di qualche giorno prima, la maggior parte delle volte è immangiabile, dopo numerose nostre proteste e l'intervento dell'ufficio d'igiene siamo riusciti a farci cambiare tipo di pane, ma non è cambiato molto. Chiediamo alla vostra autorità di intervenire per quanto di sua competenza. I detenuti della II sezione Carcere di Saluzzo seguono 43 firme Quando comincia il terzo millennio Leggo a pagina 9 della Stampa di lunedì 12 settembre l'articolo «Battaglia per il Millennio» e, se tempo fa mi ero trattenuto dall'intervenire per una questione analoga, mi decido finalmente a scendere in campo. Il Capodanno 1999-2000 non costituirà, come dato per scontato un po' da tutti, l'ingresso nel terzo millennio, bensì molto più modestamente - nonostante la comprensibile e condivisibile euforia che può suscitare il numero 2000 attribuito a un anno - l'inizio dell'ultimo anno del secondo millennio. Questo perché l'anno «zero» non è mai esistito - come peraltro non esiste riferito all'età di un individuo - e pertanto, a mo' d'esempio, l'anno 10 d.C. fu l'ultimo anno del primo decennio, l'anno 100 l'ultimo del primo centenario, l'anno 1000 l'ultimo del primo millennio e, per venire a noi, solo il Capodanno 2000-2001 segnerà il fatidico passaggio tra il secondo e il terzo millennio. Giuseppe Gambaro, Novara I pensionati «benestanti» Mi riferisco all'articolo «I sindacati miopi sulla previdenza» di Giuliano Cazzola pubblicato lunedì 12 settembre. Non sono d'accordo sull'affermazione che la scala mobile era «il volano dell'inflazione», «il killer della professionalità» e che non tutelava tutti i lavoratori, ma solo alcuni. Quando si afferma che «l'attuale apparato delle erogazioni (pensionistiche) si è attorcigliato intorno alle arterie della finanza pubblica fino a minacciarne la morte per sincope», allora mi sorge spontanea una domanda: ma sono davvero i lavoratori pensionati i responsabili maggiori della situazione in cui versano i conti dello Stato? Vorrei ricordare che gli attuali «benestanti» pensionati hanno già dovuto sopportare nella loro vita lavorativa oltre al taglio sulla scala mobile anche una notevole decurtazione sulle loro indennità di licenziamento, che stiamo aspettando da circa un anno un adeguamento, sia pur minimo, delle pensioni al costo della vita e che paghiamo l'assistenza sanitaria quasi quanto ci sarebbe costata una polizza assicurativa tra ritenute sulle buste paga durante il periodo lavorativo e tickets vari che vanno e vengono. E questo solo per ricordare i fatti più eclatanti. Io capisco che tutti dovremo fare nuovi sacrifici (quanti anni è che ce lo sentiamo dire!), però penso che chi come me ha una pensione mensile di L. 1.900.000 (siamo in 4 a vivere con questo reddito) non ha più molti spazi per fare ulteriori sacrifici rispetto a quelli che oggi già fa per arrivare al 31 del mese. E io sono già un fortunato, si pensi a tutti quelli che hanno una pensione di 1.000.000 al mese! Chi, come tanti anziani, ha speso la sua vita in un impegno sociale e di sinistra si ribella nel vedere uomini come te pontificare da posizioni conformiste rispetto all'attuale logica che definisce tutto e tutti allo stesso modo ed in egual misura responsabili dell'attuale situazione del Paese. Corrado Ferro, già segretario dell'Uil Piemonte, Presidente dell'«Associazione oltre l'età»

Luoghi citati: Imperia, Novara, Saluzzo, Torino