I donatori di A. Z.

I donatori I donatori Ricchi, impegnati e cattolicissimi MILANO. C'è chi li conosce per la ricchezza, ahimè oggi appesantita dai debiti. E chi per un cattolicesimo mai ostentato ma neppure mai nascosto. Storia lunga, quella dei Cabassi, famiglia cattolicissima dell'imprenditoria milanese. Luci e ombre: luci abbaglianti ai tempi di Giuseppe, soprannominato «sabiunat» ma anche «re del baratto» per la sua abilità a comprare e vendere di tutto, scambiando lo scambiabile senza sborsare una lira o quasi. Fino alla morte, due anni fa, Giuseppe Cabassi fu uno degli uomini d'oro della finanza meneghina: costruì Milanofiori, fece sua (prima di rivenderla) la Rinascente. Abile e furbo uomo d'affari e, nel privato, tutto casa e chiesa. Più cattolica di lui, se possibile, la moglie Laura Mastracchi Manes, figlia di un industriale pugliese trapiantato a. Milano, proprietario (tra l'altro) della Durban's, quella dei dentifrici. Si erano conosciuti quando lui, Giuseppe, aveva 27 anni e lei 16 e mezzo: un colpo di fulmine e le nozze quasi immediate. Poi gli otto figli, cinque maschi, tre femmine. E per i figli, i nomi scelti non potevano che ispirarsi tutti ai santi più cari alla tradizione cattolica: Maria per le femmine (Marialuisa, la maggiore, Maria Chiara e Maria Gabriella, la piccolina di 13 anni), Giovanni, Luca, Marco, Matteo, i nomi dei quattro evangelisti, più Paolo, per i maschi. Insomma, una specie di eredità cromosomica, la fede e l'impegno cattolico nella famiglia Cabassi. Certo, con qualche diversità. Più laico e sicuramente poco praticante zio Carlo. Più socialmente impegnato Marco, il trentaquatrenne protagonista oggi della soluzione «pacifica» per il Leoncavallo, che l'essere cattolico lo ha sempre interpretato a suo modo: due mesi in seminario negli anni del liceo e poi, dopo l'università Cattolica (laurea in filosofia con 110 e lode), due anni in Cambogia per conto dell'Onu a lavorare per i profughi nell'Est asiatico, [a. z.]

Persone citate: Cabassi, Giuseppe Cabassi, Laura Mastracchi Manes, Leoncavallo, Maria Chiara, Maria Gabriella

Luoghi citati: Cambogia, Milano