Ornella: ho tanti progetti

Ornella: ho tanti progetti Ornella: ho tanti progetti «Sono tesa, mio figlio si sposa E continuo a non fare bilanci» CONTINUA ad occultare la propria timidezza con una maschera assai credibile di alterigia. Solo sul palcoscenico delle ultime tournées, si riesce a scoprire un suo coté sbarazzino. Della sua età e del suo aspetto, cui bada con cura maniacale e non trascurando l'aiuto degli esperti, va fiera: dieci anni fa si fece fotografare in topless per la copertina dell'Espresso. Come quella di Gino Paoli, la sua vita sentimentale ha occupato le pagine rosa dei rotocalchi: dopo il matrimonio con Lucio Ardenzi, conclusosi moltissimi anni fa, ha avuto un legame duraturo ed importante con Michelangelo Romano, un produttore musicale di dieci anni più giovane di lei. Adesso, dopo un lungo periodo di sofferenze, depressione e insonnia, Ornella Vanoni sembra finalmente aver fatto amicizia con se stessa. Un amore che dura da quattro anni la rende serena, e negli ultimi tempi ha alternato teatro e canzone, alla quale sta per tornare. Sessant'anni sono un problema? «Ma no. Sto bene. Sono soltanto agitata: mio figlio Cristiano si sposa il 24, dopo due anni di convivenza, e sono tutta presa dai preparativi. Andrò alle nozze, io non sono anticonvenzionale: non ho mai lasciato i miei genitori soli a Natale». E' almeno un'età di bilanci? «Macché. Io sono liofilizzata, li sbandiero i miei anni: non m'importano, li esorcizzo. Sono abba- stanza contenta, ho un grande distacco nei confronti di me stessa e del lavoro. Non sono più preoccupata, mi dò per scontata». Come festeggerà? «Con una cena a casa mia di tutte donne: l'avvocatessa Bernardini, la dottoressa omeopatica Storti, la pittrice Laura Panna, Caterina Caselli la discografica. Tutte mie amiche». Regali? «Mi sparo un paio di orecchini di ambra color cognac enormi, con tutti i colori dell'Oriente nei goccioloni. Se il mio fidanzato vorrà, potrà collaborare». Anche Gino Paoli compie sessant'anni, un giorno dopo di lei. «Io lo sentirei anche. Ho raggiunto un'immunità che mi permette di fare quel che voglio. Ma evidentemente lui non ha voglia». E' contenta della sua vita sentimentale? «Certo, anche se lui sta a Venezia. Nei primi anni ho fatto fatica ad adattarmi ad una situazione simile, adesso penso che tutto sommato va bene così». Progetti? «Sto per partire per una breve tournée a Taiwan e poi nel Nord e nel Sudamerica. Ed ho in cantiere due dischi: uno di canzoni brasiliane, un altro con collaboratori americani, com'è già successo con Jerry Mulligan. L'uscita è prevista per il 1995». Si era sentito molto parlare di lei come possibile politica, poi più nulla. Perché? «Non è il mio ramo. Non sono una machiavellica e se ti esponi, in questo ambiente, ti mangiano vivo. Avevo puntato su Segni ed ha deluso tutti. Poi ho sostenuto Bassetti come sindaco milanese: ma non come De, come persona della cultura milanese. E ha perso. E la mia Milano ormai è come prima, ma con qualche albero in meno: sarà sempre peggio, se non s'interviene. Sono stata in Germania con Toquinho e ho visto città con strade belle, pulite, verdi: da noi ormai sembra di essere in Sudamerica. Io amo la mia città, ma non la riconosco».

Persone citate: Bassetti, Bernardini, Caterina Caselli, Gino Paoli, Jerry Mulligan, Laura Panna, Lucio Ardenzi, Michelangelo Romano, Ornella Vanoni

Luoghi citati: Germania, Milano, Sudamerica, Taiwan, Venezia