Flick: giudici imprudenti

Flick; giudici imprudenti Flick; giudici imprudenti «La loro ricetta va bene oggi, non domani» MILANO. Difende politici e imprenditori, da Gianni De Michelis a Carlo De Benedetti e Sergio Cragnotti. E' docente alla Luiss di Roma ed è stato magistrato. Adesso, l'avvocato Giovanni Maria Flick, dice il sue «no», autorevole, al progetto chiudi-Tangentopoli. «Sono stato tra i primi a condividere lo spirito dell'intervento del dottor Di Pietro a Cernobbio. Ma poi hanno sbagliato a far uscire subito il progetto, già confezionato in un articolato». Ah, lei ne fa una questione di metodo... «Anche la forma è sostanza, non dimentichiamolo». Cosa dovevano fare, allora, i magistrati del pool? «Aspettare, almeno 15 giorni. E invece adesso prestano il fianco a strumentalizzazioni». Sono loro i primi a dire che non è un progetto politico... «Appunto. A giudicare dalle arringhe difensive che hanno fatto, dimostrano di aver capilo perfettamente la situazione che si è creata. E che si poteva evitare». Entriamo nel merito di questi 18 articoli. Lei per primo si è espresso contro la non punibilità per chi collabora. «Diciamo che sono estremamente perplesso». In che senso? «Credo che possa essere giusto finire un biennio di emergenza con soluzioni di emergenza. E tra queste può rientrare la non punibilità, previa confessione». E allora dov'è il problema? «Non credo che questa emergenza debba valere anche per il futuro. Non si può tradurla in regola so¬ stanziale e generale per il futuro». Quali sono i pericoli, allora? «Il controllo dell'efficienza e della trasparenza della pubblica amministrazione si deve fare prima di tutto con regole a monte e non sempre e non solo con una supplenza a valle, che vede come unica regola le manette. E poi la delega al magistrato della soluzione del problema-corruzione denota l'incapacità dello Stato ad affrontare i problemi». E questo non le piace. Lo ha detto anche nel suo intervento al convegno. «Lì ho detto che avendo vissuto l'esperienza di Tangentopoli ho visto che qualche volta si è dovuto attenuare la legalità formale. Quella è stata una situazione di emergenza, l'emergenza va chiusa». Insomma non salva proprio niente... «Ho chiuso il mio intervento dicendo che di enormemente positivo c'è lo sforzo dei magistrati, nonostante l'imprudenza e le troppe strumentalizzazioni». [f. poi.] L'avvocato Giovanni Maria Flick, ex magistrato, docente alla Luiss

Persone citate: Carlo De Benedetti, Di Pietro, Flick, Gianni De Michelis, Giovanni Maria Flick, Sergio Cragnotti

Luoghi citati: Cernobbio, Milano, Roma