Tangenti Di Pietro lancia l'allarme di S. Marzolla

Alla Statale ovazioni da '68 Il pm: «L'Italia come Sagunto, rischia di essere espugnata». Ferrara: ne parleremo presto Tangenti, Pi Pietro lancia l'allarme «Subito una soluzione, o il Paese sarà affossato» MILANO. «A muoverci è la preoccupazione delle sorti di questo nostro Paese... Se le nostre proposte non sono sufficienti o percorribili per combattere la corruzione, trovatene altre, ma datevi da fare perché non si può attendere oltre. Altrimenti, a forza di discutere il Paese, come Sagunto, viene espugnato». Antonio Di Pietro riceve applausi, ma la proposta sua, di Davigo e Colombo, per uscire da Tangentopoli, ha trovato molte critiche da parte degli esperti. E il convegno è proprio cominciato con una presa di distanza dell'Università Statale di Milano. Ma Di Pietro non si lascia scoraggiare: «Voglio rivendicare la voglia di lavorare insieme che ha animato le nostre buone intenzioni... Bisogna riscrivere le regole dei rapporti fra impresa e politica... Noi non abbiamo calato dall'alto un pacchetto da prendere o lasciare. A muoverci non è la preoccupazione di non fare i processi; li stiamo facendo, a differenza di quanto erroneamente riferisce Tiziana Parenti». Intanto il portavoce del governo Ferrara annuncia: esamineremo tutte le proposte. S. Marzolla, F. Potetti A PAG. 3 Il pm Antonio Di Pietro con l'avvocato Oreste Dominion! al convegno milanese

Persone citate: Antonio Di Pietro, Davigo, Di Pietro, Oreste Dominion, Tiziana Parenti

Luoghi citati: Ferrara, Italia, Milano, Sagunto