Fini: il ppi ha già scelto la sinistra

/ Buttiglione sotto tiro, dopo l'accordo al Comune di Roma per la sostituzione di Buontempo / Buttiglione sotto tiro, dopo l'accordo al Comune di Roma per la sostituzione di Buontempo Pini: il ppi ha già scelto la sinistra D'Alema: no, tentennano ROMA. Teodoro Bontempo sembra davvero er pecora tosato quando è costretto ad annunciare con la voce seccatissima: «Dichiaro eletto presidente del Consiglio comunale di Roma Enrico Gasbarra». Nell'augusta sala di Giulio Cesare si rincorrono le urla di protesta di dieci giovanotti fascisti, ma oramai il dado è tratto: il missino Bontempo, dopo nove mesi di resistenza e di ostruzionismi, abbandona la poltrona di presidente dell'assemblea e la passa al popolare Gasbarra, un ragazzo di 32 anni, molto sveglio, sul quale aveva puntato qualche anno fa Vittorio Sbardella e che invece si è ritrovato eletto con i voti della sinistra (tranne Rifondazione) e del suo partito. Un'operazione preparata nei giorni scorsi da Rocco Buttigliene, Massimo D'Alema e Francesco Rutelli e che, nel giro di poche ore, ha acceso un grande fuoco polemico. Il più irritato di tutti è Gianfranco Fini: «Buttiglione - dice il leader di An - non è equidistante. Tutte chiacchiere: lui guarda a sinistra e lo dimostrano tre fatti. A Pistoia il popolare Mattarella ha detto di votare il candidato progressista, a Roma il presidente del Consiglio comunale è votato dalla giunta rosso-verde, a Brescia Martinazzoli è già indicato come candidato congiunto del partito popolare e delle sinistre». Fini è graffiante perché dietro le quinte ha cercato di convincere Buttiglione a rompere con la sinistra, ma non c'è riuscito e così An ha dovuto incassare una doppia sconfitta: una presidenza prestigiosa persa (Fini, per sostituire il ribelle Bontempo, puntava sul più moderato dei suoi, Adalberto Baidoni) e un ppi che, invece di avvicinarsi, si allontana dal Polo delle libertà. Sono così furibondi i missini che Maurizio Gasparri annuncia lo scioglimento del comitato di parlamentari di centro-destra che faceva da cuscinetto tra Rutelli e Berlusco¬ ni. Ma oltre agli strali di Fini, su Buttiglione è precipitata ieri una pioggia di vetriolo: da Publio Fiori, ministro di An («il solito trasformismo»), dal presidente dei deputati di Forza Italia, Della Valle («Buttiglione è un suicida»); e così, a fine giornata, il segretario del partito popolare ha dovuto far diffondere un comunicato: «Quello di Roma è solo un accordo istituzionale e non politico». Una giornata nera per il nuovo capo degli ex democristiani: mentre da destra gli sparavano a vista, anche Massimo D'Alema ha pensato bene di stuzzicarlo: «A Pistoia, il centro ha votato a sinistra, dimostrando più coraggio dei suoi dirigenti», dice il leader del pds. Quello di essere infilzato a destra e a manca è il destino di un leader come Buttiglione che, a dispetto di Roma e Brescia, non ha ancora scelto i suoi futuri alleati. «Certo - spiega il direttore del Popolo Luca Borgomeo - quello di Roma è un Consiglio comunale importante, ma deve essere chiaro che il ppi resta all'opposizione e dunque nulla cambia». E che Buttiglione continui nella politica dei «due forni», lo dimostrano diversi indizi: quattro giorni fa il segretario dei popolari si è visto a quattr'occhi con Giuliano Ferrara e l'indomani - con sequenza «sospetta» - il portavoce del governo ha dichiarato un po' a sorpresa: «Ora il vero problema della maggioranza non è costruire una federazioncina di centro-destra, ma aprire un dialogo con il partito popolare». Già fra qualche giorno Buttiglione andrà a vedere le «carte» della maggioranza, dato che entro la settimana il leader dei popolari dovrebbe incontrarsi prima con Silvio Berlusconi e ti-Berlusconi, Romano Prodi. Due ore fitte fitte di chiacchiere, ma l'approdo comune è ancora lontano. «La lunga chiacchierata - spiega Prodi - si è conclusa solo perché avevo una conferenza in programma, perché altrimenti avremmo avuto altre cose da discute¬ re...». Fabio Martini poi con Gianfranco Fini. E la prova provata che i «forni» di Rocco siano entrambi accesi lo conferma anche un altro incontro: ieri Buttiglione si è visto con uno dei possibili leader an- Enrico Gasbarra (del ppi) neopresidente del Consiglio comunale di Roma (a sinistra) con il suo predecessore il missino Teodoro Buontempo

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