Spot contestato «Caro Toscani quel pirla è una vittima»

Costa Azzurra Spot contestato «Caro Toscani quel "pirla" è una vittima» FORLÌ'. «Pirla un corno»: con queste parole comincia il durissimo comunicato con cui Y Associazione Amici della Polstrada (Asaps) ha criticato la campagna per la sicurezza stradale che è stata ideata dal fotografo Oliviero Toscani, e che propone immagini di auto accartocciate dagli incidenti accompagnate dalla scritta «modello quattro pirla in meno». «Chiamare pirla chi muore a vent'anni contro un albero di notte al ritorno da una discoteca, ci sembra veramente troppo», ha sottolineato l'Asaps, che ha la propria sede a Forlì. Realizzata per conto della Regione Emilia-Romagna e presentata l'altro giorno al salone della comunicazione pubblica di Bologna, la campagna realizzata da Toscani non è piaciuta all'associazione anche perché «la polizia stradale ha l'ingrato compito di effettuare i rilievi in momenti così drammatici, e ha il dovere la domenica mattina di andare ad avvertire una famiglia che il proprio figlio non tornerà più, proprio mai più, a casa». E chi ha questo compito aggiunge la nota - «non se la sente di dire che è morto un pirla». Invece, secondo l'Asaps, il più delle volte fra le lamiere dell'auto «è rimasto un giovane, vittima del groviglio di responsabilità di questa società che non educa ai valori reali di rispetto per sé e per gli altri nella circolazione, e che ha fatto e sta facendo ben poco per prevenire questo triste fenomeno almeno con una vigilanza stradale adeguata». «Forse», conclude la nota degli amici della Polstrada, «i pirla sono altri». [Ansa]

Persone citate: Oliviero Toscani, Toscani

Luoghi citati: Bologna, Emilia, Forlì, Romagna