Tangenti, Mario Chiesa di nuovo sotto processo

Il Cavaliere s'affida a Previti: subito il partito-struttura Fu il primo imputato di Mani Pulite Tangenti, Mario Chiesa di nuovo sotto processo Inchiesta sulla Guardia di Finanza Chiesto il giudizio immediato per 40 MILANO. Altri guai per Mario Chiesa, il primo imputato di Tangentopoli: è stato nuovamente rinviato a giudizio, questa volta con l'accusa di concussione. L'ex amministratore socialista del Pio Albergo Trivulzio, il cui arresto il 17 febbraio del '92 diede il via all'inchiesta su Tangentopoli, è ora imputato per un episodio che risale al 1989, così ricostruito dall'accusa: un commerciante di corso Buenos Aires si era rivolto a lui per ottenere che due locali di proprietà del Trivulzio fossero uniti in un solo negozio; Chiesa gli aveva promesso l'autorizzazione se avesse fatto avere 50 milioni in assegni circolari a persone da lui indicate; il commerciante pagò, sotto la minaccia di non avere più il rinnovo del contratto di locazione, ma i lavori, che dovevano essere fatti a spese del Trivulzio, non furono mai avviati. Il gip Fabio Paparella, su richiesta del pool di Mani pulite, ha deciso di rinviare a giudizio Chiesa davanti alla settima sezione penale del Tribunale, per rispondere di concussione. Sempre sul fronte delle tangenti, un altro gip, Andrea Paladino, dovrà decidere sulla richiesta del pm Gherardo Colombo, il quale vuole il giudizio col rito immediato per 40 persone uomini della Guardia di Finanza, imprenditori e commercialisti - coinvolte nell'inchiesta sulle tangenti per addomesticare le Mario Chiesa verifiche tributarie. Gli inquisiti per i quali è stato chiesto il giudizio immediato davanti al tribunale, senza l'udienza preliminare davanti al gip, hanno in gran parte ammesso i fatti loro addebitati, mentre alcuni, come il generale Giuseppe Cerciello, hanno sempre negato di essere dei corrotti. Il pool di Mani pulite, invece, ritiene sufficienti gli elementi già raccolti a carico di tutti e si ritiene pronto ad affrontare in aula le accuse. Il gip Padalino, comunque, potrebbe essere di parere contrario per tutti o una parte degii imputati, e potrebbe optare per l'udienza preliminare, anche per dare la possibilità ad alcuni di patteggiare e di chiudere così subito la pendenza giudiziaria. La lista comprende 13 irivu- tati tra impr'n ditori, comm. cialisti e mediatori, e 27 appartenenti (o ex) alle Fiamme Gialle. La prima parte comprende Tommaso Berger (acque minerali), Sergio Bonelli (l'editore di Tex Willer), Carlo Bozzali, Fulvio Bracco (farmaceutica), Mario Brughera, Gustavo Cocchini, Mario Dora (Fin Brescia), il pubblicitario Attila Du Chen Du Vere, Sergio Formenti (farmaceutica), Pietro Franzini, Paolo Nodali, Oreste Servegnini e Antonio Spada. Nell'elenco della Guardia di Finanza spiccano i nomi del generale Cerciello, tuttora detenuto a Peschiera del Garda, e del colonnello Angelo Tanca. Ir. i.] Mario Chiesa

Luoghi citati: Milano, Peschiera Del Garda