Immigrazione, nasce il superprefetto

Creata un'«authority» contro il racket. Nei posti chiave il ministro chiama anche due donne Creata un'«authority» contro il racket. Nei posti chiave il ministro chiama anche due donne Immigrazione, nasce il superprefetto Rivoluzione al Viminale, Maroni porta i quarantenni ROMA. Dopo i cambi ai vertici della Polizia e della Dia - Direzione investigativa antimafia - è scattata ieri la seconda fase della «rivoluzione» al Viminale, con una raffica di nomine che cambia completamente il volto dei dirigenti del ministero dell'Interno: il tutto è avvenuto nella riunione del Consiglio dei ministri presieduta per l'occasione dal ministro Roberto Maroni. Le principali novità: una massiccia immissione di «quarantenni», la riduzione delle direzioni generali da 8 a 6, la presenza per la prima volta nei quadri dirigenti di due donne, la creazione di due «authority» per l'immigrazione e contro il racket, un intenso movimento di prefetti, con cambi in alcuni posti-chiave, l'ex capo della Criminalpol inviato a Palermo come prefetto per dare una risposta forte dello Stato alla mafia. «Per quanto riguarda la Direzione generale del dipartimento della Pubblica sicurezza - ha detto Maroni nel corso di una conferenza stampa - abbiamo già proceduto nelle scorse setti¬ mane a nominare il prefetto Fernando Masone. La Direzione generale del Personale diventa Direzione generale per l'Organizzazione e le risorse umane. A dirigerla abbiamo chiamato il prefetto Vittorio Stelo, attuale prefetto a Firenze. La Direzione generale per il Rapporto con gli enti locali viene ribattezzata Direzione generale per le Autonomie locali e continuerà ad essere guidata dall'attuale direttore, il prefetto Roberto Sorge». «Per i Servizi antincendi e la Protezione civile - ha proseguito il ministro - rimane l'attuale denominazione e verrà guidata dal prefetto Leonardo Corbo, attuale ispettore generale per il corpo dei vigili del fuoco della Lombardia. Corbo non è un prefetto, viene dalla base ma conosce perfettamente tutti i problemi dei vigili del fuoco. La Direzione generale per gli Affari legislativi ora si chiamerà Affari legislativi e legali. A guidarla è stato chiamato il prefetto Sabato Malinconico». «Le attuali Direzioni generali per i servizi civili, per gli affari e i culti e per le zone di confine e le minoranze etniche - ha detto ancora Maroni - vengono raggruppate in una unica Direzione generale per gli Affari civili e dei culti, nonché per le minoranze e non soltanto quelle etniche. A guidarla sarà per la prima volta una donna: il prefetto Carla Scoz, attualmente membro della commissione di controllo per la Regione Lazio, di origine trentina e quindi particolarmente esperta per i problemi delle zone di confine. Un'altra donna è stata nominata capo di gabinetto del ministero: si tratta di Maria Teresa Cortellessa Dell'Orco, già vice capo della polizia. Si tratta di una donna, come diciamo noi, con le palle. Credo che con la sua esperienza e con la sua professionalità potrà fornire un grosso contributo al rinnovamento del Viminale». Maroni ha poi illustrato altri importanti movimenti di prefetti: «Al posto del prefetto Stelo a Firenze va il prefetto Francesco Berardino. L'attuale capo di ga¬ binetto del ministro prefetto Claudio Gelati va a Torino. L'ex capo della Criminalpol, prefetto Luigi Rossi, va a Palermo. Si tratta di un segnale chiaro, ben preciso, da parte dello Stato che invia nel capoluogo siciliano il suo uomo migliore nel campo della lotta al crimine. Nunzio Rapisarda diventa prefetto di Reggio Calabria, città nella quale ha acquisito una grossa esperienza avendone già guidato la questura. Il prefetto Giorgio Troiani dalla Direzione generale per gli affari civili va a guidare la prefettura di Venezia. Infine l'attuale prefetto di Palermo Giorgio Musio, diventa commissario straordinario di governo per la lotta al racket e il prefetto Elveno Pastorelli, già direttore generale per i servizi anticendio e la protezione civile, viene nominato commissario straordinario di governo per l'immigrazione. Altri movimenti riguardano alcuni commissari di governo». Quasi tutte queste persone si bisecheranno il 15 settembre, tranne alcuni commissari di governo che prenderanno possesso del loro nuovo incarico i primi di ottobre. [r. cri.] li ministro Maroni, ha rivoluzionato il suo dicastero

Luoghi citati: Firenze, Lombardia, Palermo, Reggio Calabria, Regione Lazio, Roma, Torino, Venezia