Nuovo vaccino contro il colera

CEPPI BATTERICI CEPPI BATTERICI Nuovo vaccino contro il colera OGNI anno nel mondo muoiono di colera oltre 200 mila persone, secondo i dati stimati dall'Organizzazione mondiale della Sanità. Ma il batterio colpisce un numero ben più elevato di soggetti. I casi accertati sono infatti sette milioni e mezzo: un'epidemia che la scienza non è ancora riuscita a debellare. Il vaccino tradizionale, sul mercato da anni, non è efficace perché non dà una prevenzione certa. Le speranze oggi sono tutte affidate a un nuovo vaccino, ottenuto con i processi dell'ingegneria genetica dal tossoide purificato, messo a punto alla Biocine/Iris di Siena. Ma la cautela è d'obbligo, dopo l'insuccesso di Holmgren, lo studioso svedese dell'Università di Goteborg che ha messo a punto il più recente vaccino sperimentato contro il colera di ceppo 01. In Asia infatti è comparso un ceppo diverso di colera, denominato Bengal 0139, contro il quale anche il vaccino di Holmgren si è rivelato inefficace. A Siena si preferisce essere cauti, anche se le speranze lasciano indulgere all'ottimismo. Al Centro ricerche della Biocine/Iris il prossimo passo, concluse le prove di laboratorio, sarà la sperimentazione del «Mutante genetico» sul ceppo 0139. Con il vaccino della Biocine e quello di Holmgren, le speranze sono riposte anche in un altro prodotto, quello di tipo «Vivo Cwd 103 Hgr», sperimentato il Svizzera dal ricercatore Cryz. E' un preparato da somministrare per via orale, ottenuto con batteri ancora vivi attraverso tecnologie del Dna ricombinante: il ceppo viene modificato con l'eliminazione delle componenti tossiche del batterio garantendo, però, immutate le proprietà immunologiche. La ricerca ha verificato che questo vaccino si rivela efficace soprattutto in bambini di età inferiore a 6 anni. Antonella Leoncini

Persone citate: Antonella Leoncini, Ceppi, Holmgren

Luoghi citati: Asia, Siena, Svizzera