Sono tornati i ladri di memorie

Allarme dopo l'arresto di due tecnici che lavorano in un consorzio Olivetti Allarme dopo l'arresto di due tecnici che lavorano in un consorzio Olivetti Sono ternati i ladri di memorie L'informatica clandestina cancella la crisi Ottobre 1989. Due dipendenti Olivetti vengono arrestati per furti in azienda: per alcuni mesi avrebbero fatto uscire dagli stabilimenti e dai laboratori merce per miliardi. Con loro altre sei persone vennero denunciate a piede libero: ricettazione e incauto acquisto le accuse mosse dalla magistratura nei loro confronti. Negli archivi di polizia e carabinieri è questo il caso più clamoroso di furti all'interno dell'azienda di informatica eporediese. I personaggi coinvolti, Carlo Falco, Valter Ottello, due irreprensibili tecnici della Olivetti erano, infatti, riusciti a impiantare un vero e proprio mercato clandestino di componenti elettronici per computer. Da allora i controlli si sono intensificati: in cinque anni ci sono stati altri arresti, altre denunce. Ma nessuno è riuscito a far meglio di loro e avere un giro d'affari più lucroso di quello realizzato da Falco e Ottello. «E' un fenomeno che esiste e a cui prestiamo molta attenzione» dicono alla Olivetti. Gli arresti dell'altro giorno (sono scattate le manette per Mauro Bruni, 27 anni, di Lessolo, e Gino Bedetti, 44 anni, di Mongrando, accusati di ricettazione e concorso in furto che lavoravano in un consorzio Olivetti per la gestione computeriuzzata dei magazzini) confermano l'esistenza di un mercato clandestino di materiali e prodotti ad alta tecnologia. «Impedire i furti - dicono in Olivetti - è impossibile: certi componenti basta metterli in tasca per nasconderli. Non si può perquisire tutti quelli che escono». Anche le forze dell'ordine sono in difficoltà: «C'è un mercato florido, scoprirlo è difficile. Quasi sempre chi ruba smercia a privati oppure dispone di canali diretti con aziende compiacenti. Loro vendono a poco e chi compera ha tutto l'interesse a pagare e tacere». [1. poi.] AH'Olivetti il fenomeno dei furti di materiale elettronico preoccupa

Persone citate: Carlo Falco, Gino Bedetti, Mauro Bruni, Olivetti, Valter Ottello

Luoghi citati: Lessolo, Mongrando