Franziska una resurrezione-record

Per la Van Almsick, ko in batteria e ripescata col gioco di squadra, i 200 si e il nuovo mondiale Per la Van Almsick, ko in batteria e ripescata col gioco di squadra, i 200 si e il nuovo mondiale Franziska, una resurrezione-record E il Settebello è già in semifinale VII WORLD SWIMMING CHAMPIONSHIPS ITALIA NUOTO*' ROMA DAL NOSTRO INVIATO La vendetta della regina e la nascita di una nuova stella ai Mondiali di nuoto: la valchiria Franziska Van Almsick ha risposto alle terribili cinesi battendo Bin Lu nei più veloci 200 si della storia (l'56"78), poi il nuovo astro statunitense Tom Dolan ha fatto cadere l'immenso ungherese Tamas Darnyi dal trono dei 400 misti, succedendogli nell'albo d'oro dei campionati iridati e privandolo anche del primato mondiale (4'12"30). Dopo il record assoluto sui 100 si della cinese Le nella prima giornata, Roma '94 si sta rivelando uno degli appuntamenti più straordinari a livello assoluto negli ultimi anni per il nuoto. Franziska la divina ha costruito il suo exploit con disperazione e anche fortuna. Nelle batterie della mattinata con il 9° tempo era stata infatti la prima esclusa dalla finale, che poi ha invece potuto disputare grazie alla rinuncia della compagna Hase (8° tempo). Nella gara decisiva la Van Almsick ha mulinato le sue lunghe braccia per scap¬ pare via idealmente anche dalla morsa di una popolarità sempre più stressante. Poi, dopo il trionfo colto in extremis sulla cinese, ha alzato il pugno al cielo per scaricare la tenibile tensione e scoppiare finalmente in un sorriso liberatorio. Ma non ce l'ha fatta: i lancinanti crampi allo stomaco, che da qualche tempo accusa dopo le gare più tirate, e i conati di vomito l'hanno piegata in due dal dolore e costretta a un pianto commovente, finalmente umano e inatteso in una primadonna come lei. Subito dopo, i riflettori si sono accesi sul terzetto Dolan (Usa), Sievinen (Fin) e Namesnik (Usa), favoriti netti dei 400 misti che vedevano in finale anche il nostro Sacchi, seppure nel ruolo di comprimario. Anche questa volta lo spettacolo è stato di livello assoluto: alla fine l'ha spuntata Dolan, 19enne di Arlington, l'ultimo arrivato ma già impertinente anche contro il suo "fratello" maggiore (24enne) Eric Namesnik, oltreché con il Finlandese Sievinen. Quanto a Sacchi, il milanese è parso deluso della propria prestazione: «Dolan non l'ho nemmeno visto. Mi ha stupito: pensavo che la gara fosse un duello tra Sievinen e Namesnik. Per me potrebbe essere stata l'ultima gara della carriera». Nelle altre finali, successi del polacco Szukala nei 100 farfalla, dell'australiana Brown nei 200 rana e degli svedesi nella 4x200. E la Cina? Ieri non ha sparato botti d'oro, ma la Lu ha perso di un soffio dalla Van Almsick, battendo anche lei il precedente record mondiale della Friedrich, mentre la ranista Yuan ha concluso appicccata alla Riley. E anche la Le (100 si) e la Dai (200 rana) sono in finale. Dalle ondine dagli occhi a mandorla aspettiamo altri exploit. Per i colori azzurri, discreti il 6° posto della 4x200 si maschile e il 12° dell'eterna Dalla Valle nei 200 rana. Oggi la nostra squadra punta sui dorsisti, anche se la Vigarani (100) lamenta un'infiammazione a una spalla e Merisi (200) ha un dito del piede fratturato. Nella stessa gara potrebbe essere profeta in patria Battistelli. Nel torneo di pallanuoto, il Settebello azzurro, ancora privo dello squalificato Franco Porzio, ha battuto la Russia (7-6) ed è matematicamente primo nel suo girone anche se dovesse perdere stasera contro la Grecia. In semifinale (venerdì) incontrerà l'Olanda o la Croazia. Nel match di ieri sera l'Italia ha patito un po' l'ottima difesa dei russi, abilissimi anche nelle situazioni di inferiorità numerica. Sorretto in avvio soprattutto da Campagna (sue le prime 2 reti), il Settebello ha chiuso il primo periodo in vantaggio per 2-1, ma poi si è arenato: ben sei situazioni di superiorità numerica non sfruttate dagli azzurri hanno così rilanciato i russi, portatisi in fuga (3-5) a metà del terzo tempo. Silipo e ancora Campagna sono però riusciti a riequilibrare la partita, infine due pennellate di Pino Porzio nell'ultimo periodo hanno vanificato il gol conclusivo dell'ottimo Dimitri Apanasenko. Giorgio Vìberti