La Juve ferma Baggio salterà il Bari e la Uefa

La Juve ferma Baggio salterà il Bari e la Uefa I bianconeri, oltre a Fusi, perdono il capitano La Juve ferma Baggio salterà il Bari e la Uefa TORINO. Allarme Baggio. Rientrato in tutta fretta dal ritiro azzurro, è stato visitato ieri dallo staff medico della Juventus. Le notizie non sono confortanti, anzi. Sul Codino incombe il rischio della pubalgia. Non è ancora una situazione cronica, siamo alla fase acuta del male, ma i dolori ci sono e non lievi. Tutto risale al finale del Mondiale. Già prima dell'ultima partita con il Brasile il fantasista bianconero stava male, «avvelenato» dal lavoro della coppia SacchiPincolini e dallo stress in terra d'America. Al rientro dalle vacanze, durante il periodo di lavoro a Caldogno che ha preceduto la preparazione, Robi aveva avvertito di nuovo dolore all'adduttore della coscia sinistra. Sembrava una cosa da poco, che si poteva risolvere giocando. E Baggio non si è tirato indietro. Allenamenti duri agli ordini di Ventrone, l'esordio in campo a Verona in amichevole, poi la Coppa Italia col Chievo e la prima di campionato a Brescia. Domenica sera Baggio era distrutto. Il risultato negativo non ha certo contribuito a risollevarlo. E' andato a Coverciano, un viaggio inutile, il dottor Ferretti l'ha rimandato a casa. Ieri la diagnosi del dottor Agricola e del professor Diaferia, presso il quale il bianconero ha cominciato una speciale laserterapia. L'adduttore è infiammato proprio all'inserzione della coscia sinistra con interessamento del retto addominale. «Una situazione acuta - dice il dottor Agricola - bisogna evitare che si cronicizzi». Il quadro clinico di Baggio è serio, Robi salterà di sicuro il prossimo impegno di campionato e l'esordio in Coppa Uefa a Sofia contro il Cska. Ma ci sono altri microguai in casa Juve. Di varia natura. Quelli medici coinvolgono Conte (modesta infiammazione al tendine di Achille, disponibile domenica col Bari) e Fusi (lo stiramento purtroppo c'è, tornerà in campo per il ritorno di Coppa Uefa col Cska) mentre non preoccupa Torricelli. Gli altri problemi riguardano il morale della squadra, a terra. L'l-1 di Brescia ha già tolto entusiasmo all'ambiente. A questo si aggiunge la mancata convocazione di Conte in Nazionale. Antonio è stato tagliato da Sacchi (come Minotti) a beneficio di Bianchi e Panucci. Il centrocampista sta vivendo un momento difficile, ha la sensazione di essere poco considerato, nemmeno il gol di Brescia l'ha confortato. Sacchi non lo chiama e nessuno spez¬ za una lancia in suo favore. «Ma come, Panucci sì e io che vengo dall'America no? Eppoi Bianchi reduce da infortunio?». Lui segna e la sua rete passa in secondo piano rispetto ai guai della squadra. «Allora a che cosa serve giocare bene, dare l'anima in campo? Non per fare polemica, ma sicuro che se avesse segnato Vialli starebbero tutti a parlare di Gianluca meritevole della maglia azzurra». C'è poi radiomercato a destare qualche malumore. Di certo Ravanelli non si sarà svegliato felice ieri mattina leggendo che Carnevale potrebbe passare in bianconero. «Penna bianca» già deve aver patito il fatto che Lippi, puntando sul tridente, l'ha tenuto in panchina a Brescia preferendogli Del Piero. Fatto sta che, per un motivo o per l'altro, ieri pomeriggio la squadra ha evitato con un abile dribbling i cronisti: dalla palestra, tutti direttamente in campo. Una notizia dalla società. Gli uffici decentrati di piazza Cavour (settore giovanile, ufficio stampa e marketing) tornano in largo Crimea. C'è una nuova biglietteria, in via Sansovino 229, si chiama Stadio service. Franco Badolato E Conte polemizza «Dopo il Mondiale gioco, segno, ma il et chiama Panucci e Bianchi, reduce da un infortunio» Più serio del previsto il malanno di Robi Baggio (a sinistra); e intanto Conte (a lato) lancia appelli al commissario tecnico Sacchi