«Da qualche parte in città»
«Da qualche parte in città» «Da qualche parte in città» Pietà assassina di consulente aziendale VENEZIA. Ancora albanesi e italiani in «Da qualche parte in città» di Michele Sordillo con Ivano Marescotti, Carlina Torta, Fatos Haxjiraj, presentato al Panorama italiano. Riuscito, ben costruito e recitato, intelligente, il film analizza le due crisi postcomunista e postcapitalista attraverso due personaggi maschili. Marescotti è un consulente aziendale, uno di quelli che parlano di etica societaria, pressione sulle risorse umane, iperaccentramento dei poteri decisionali, selezione e profili professionali. Uno di quelli a cui le aziende si rivolgono anche in tempo di tagli, ristrutturazioni, esuberi: insomma nella nostra crisi occupazionale, quando il lavoro non c'è oppure si perde e chi non lo trova può ammazzarsi per disperazione. Il rimorso o turbamento di sentirsi in parte responsabile d'uno di questi suicidi induce Marescotti a un'inconsueta generosità: soccorre, ospita, aiuta sino a procurargli lavoro e casa un immigrato albanese, ex pittore, persona gentile e colta. Ma le regole dell'altruismo vuole stabilirle lui, anche se contrastano crudelmente con usi e necessità del beneficato: e non tollera che vengano violate. Ma quando sparisce un portafogli o l'appartamento viene svaligiato, è immediato il sospetto verso lo straniero povero senza permesso di sog¬ giorno; come i padroni facevano in passato con i domestici infidi, a Marescotti pare naturale entrare nella sua stanza, frugare tra le sue cose, e se lui si ribella malmenarlo, magari accoltellarlo. E quando si teme d'averlo ferito a morte non lo si aiuta: lo si abbandona, il sollievo d'essersene liberati induce a cambiare casa per sparire e dimenticare, a rimettere insieme i pezzi d'un matrimonio da tempo finito. Non potrebbe essere più amara e brutta, la conclusione della vicenda che lega al racconto centrale l'analisi ben condotta d'una crisi coniugale e che simboleggia limiti, ambiguità, miserie d'una certa solidarietà verso i popoli della fame. [1. t.] Un professionista con sensi di colpa aiuta un albanese povero e colto ma finisce per accoltellarlo
Persone citate: Carlina Torta, Fatos Haxjiraj, Ivano Marescotti, Marescotti, Michele Sordillo
Luoghi citati: Venezia
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