Rapitrice internazionale per amore

Rqpitrice internazionale/ per amore Aiutata da un'agenzia privata, ha organizzato la trappola per il marito Rqpitrice internazionale/ per amore Mamma americana si riprende il figlio in Iraq MISSIONE WASHINGTON DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Difficile dire se sia stata più brava Michelle, oppure Judy. Quello che è certo è che queste due donne, insieme e con la collaborazione di altri, hanno compiuto un'impresa considerevole. Michelle al-Nasseri, nata Pollinger, è una madre che ha lottato genialmente per recuperare il figlio rubatole dal marito. Judy Feeney è la direttrice della Corporate Training Unlimited, che nasconde la sua natura avventurosa sotto questo nome anodino da agenzia di borsa. In queste ore, Laith-Adam al-Nasseri è in braccio alla sua mamma sullo stesso volo Londra-Los Angeles su cui viaggia Judy. Ma quello che è successo nelle 4 settimane che hanno preceduto questo volo potrebbe essere uscito dalla penna di Ken Follett. Tra Michelle, 28 anni, e Haitham Khalid Al-Nasseri, un ingegnere civile iracheno di cinque anni più vecchio, le cose avevano cominciato a guastarsi subito dopo la nascita di Laith-Adam. I due, che vivevano insieme in California, decisero di separarsi. Sei settimane fa, dopo un'udienza per la separazione, Haitham prese il figlio e lo portò con sè in Iraq. «Aveva minacciato molte volte di farlo», ricordò poi Michelle. Nella disperata lotta per recuperare il figlio, la donna prese contatto prima con la polizia, poi con l'Fbi e infine con il Dipartimento di Stato. Tutti le dissero la stessa cosa e, alla fine, Michelle si rese conto che era purtroppo vera. Le dissero che aveva poche speranze, che di casi come il suo ce ne sono migliaia all'anno e sono molto basse le probabilità di una soluzione felice. Le leggi che difendono gelosamente la dignità nazionale di ogni paese rendono molto spesso impotenti le grandi agenzie americane. Che potere di contrattazione ha il governo americano su quello iracheno? Non restava che un'alternativa, un contro-rapimento. E amici di famiglia segnalarono a Michelle che c'era un solo indirizzo a cui bussare, la Corporate Training Unlimited. Nell"88 Don Feeney, marito di Judy, era nella mitica Delta Force, controterrorismo e liberazione ostaggi. Convince alcuni amici a unirsi a lui e, con loro e la moglie, dette vita alla Ctu. Judy si dedicò interamente a Michelle e al suo caso. «Il nostro obiettivo era all'inizio di offrire sostegno morale e guida a Michelle e alla sua famiglia», ha raccontato al telefono Judy. Michelle sapeva cosa voleva. «Così, realisticamente - è sempre Judy che racconta - la cosa da fare era riuscire a far portare il bambino fuori dall'Iraq». Come? Per un mese Michelle ha bombardato di telefonate il marito, riuscen- do a convincerlo che il loro matrimonio poteva essere ricomposto, che lo amava perdutamente, che tutte le colpe erano sue...qualsiasi cosa. «All'inizio - racconta Liz Pollinger, madre di Michelle - lui era molto brusco, la minacciava. Ma lei, paziente, passava ore e ore al telefono, cercan¬ do di ottenerne la fiducia. Tutto quello che lui voleva sentirsi dire, lei lo diceva. Poi implorava, piangeva. E' stata fantastica». Tutte le telefonate venivano registrate e analizzate in vista dell'azione. L'ingegnere alla fine abboccò e accettò un appuntamento a Londra per lo scorso fine settimana. Avrebbe naturalmente portato il bambino da far vedere alla madre in vista di una riconciliazione. Invece, appena sbarcato a Heathrow, al-Nasseri è stato arrestato per ratto di minore dalle autorità inglesi. Don, per essere sicuro che tutto funzionasse, ave¬ va anche spedito uno dei suoi agenti a Amman, in Giordania, dove l'aereo di al-Nasseri doveva fare una fermata: voleva essere sicuro che non ci fosse un cambiamento di programma all'ultimo minuto e si teneva pronto a agire con un piano alternativo fino a che il bambino era fuori dall'Iraq. L'ingegnere, avendo anche il passaporto americano, verrà estradato negli Stati Uniti per essere processato. Michelle sorride felice con in braccio Laith-Adam. Anche Don Feeney è soddisfatto nel suo ufficio di Los Angeles. La pubblicità porterà altro lavoro, certo. Ma non è questo. E' un'altra bella impresa da ricordare. Come quando, sei anni fa, riuscì portare via una bambina di 7 anni dalla Giordania, riconsegnandola alla madre americana in Israele. 0 come quando, l'anno dopo, riuscì a scappare dal Bangladesh con un bambino di 4 anni. Judy è fiera della più recente impresa, quando la Ctu ha fatto scappare madre e figlia dalla Tunisia in barca, dopo aver attirato il marito da qualche parte con una falsa offerta di lavoro. Andò peggio un po' di tempo fa, quando 4 agenti della Ctu si presentarono come la «troupe» avanzata di Sylvester Stallone in una cittadina dell'Islanda da cui intendevano prelevare due sorelline. Vennero smascherati e incarcerati. Uno di loro era Don, che passò quasi un anno dietro le sbarre. Incerti del mestiere. Paolo Passarmi L'aeroporto di Londra Heathrow dove è stato messo a segno il rapimento ideato da una mamma americana per riprendersi il figlio portato via dal papà iracheno

Persone citate: Judy Feeney, Ken Follett, Nasseri, Sylvester Stallone