Una star al Cairo la squadra vaticana di Andrea Di Robilant

«Potremmo firmare anche noi», dice il portavoce del Papa, e nega sante alleanze con l'Islam «Potremmo firmare anche noi», dice il portavoce del Papa, e nega sante alleanze con l'Islam Una star al Cairo, la squadra vaticana Navarro: sento un nuovo linguaggio IL CAIRO DAL NOSTRO INVIATO «Questo nuovo linguaggio sulla questione dell'aborto di cui sentiamo parlare ci piace molto e non è detto che alla fine del negoziato la Santa Sede non firmi il documento. Ma prima vogliamo vedere se questo nuovo linguaggio troverà davvero spazio nel testo ufficiale». Joaquin Navarro-Valls, il navigatissimo portavoce della Santa Sede, scende in sala stampa e parlando informalmente con i giornalisti insiste nel dire che la diplomazia vaticana «sta lavorando per trovare un largo consenso» e respinge l'idea di una Santa alleanza con i Paesi islamici per far affondare la conferenza. E' ancora presto per capire se la Santa Sede sia realmente disposta a firmare un documento che oltre all'aborto include altri temi in contrasto con la moralità della Chiesa, a cominciare dall'uso degli anticoncezionali. Ma ogni segnale che Navarro-Valls lascia filtrare viene comunque valutato e soppesato con estrema curiosità dalla stampa internazionale. E questo per il semplice motivo che la diplomazia vaticana è al centro del complicatissimo intreccio di contatti, piccole trattative sottobanco e grandi strategie negoziali che si svolgono attorno al documento di 113 pagine messo insieme dalle Nazioni Unite. 117 membri della delegazione vaticana guidata da monsignor Renato Martino lavorano a ritmo serrato e con una tenacia da certosini. Dice Navarro-Valls: «Abbiamo contatti con quasi tutte le delegazioni. Anche ieri sera e di nuovo stamattina ci sono stati sviluppi interessanti. Un Paese con più di 100 milioni di abitanti ha chiesto di poterci risentire. Già, perché nel 70 per cento dei casi sono gli altri Paesi che cercano noi». Dice un diplomatico europeo: «La squadra del Vaticano è fortissima. Arrivano a queste conferenze preparatissimi. Conoscono ogni piccolo dettaglio a menadito. Con loro è impossibile aggirare l'ostacolo con qualche trucco o furberia». E Frances Kissling, presidente dell'organizzazione Catholics far a free choice: «Questi uomini col colletto che vediamo aggirarsi per i corridoi sono astuti e sottili. Hanno montato la polemica sull'aborto perché hanno capito che si tratta del tallone d'Achille del documento. Sugli anti-concezionali, sui profilattici non dicono nulla perché sanno che non li seguirebbe nessuno». A che cosa punta davvero il Vaticano? Dice Navarro-Valls: «Noi consideriamo che questi due concetti - salute riprodutti¬ va e diritti sessuali - sono equivoci e che dunque vanno discussi e definiti meglio. Tanto più che vengono ripetuti almeno un centinaio di volte nella bozza del documento e ne costituiscono la vera nervatura». Nella bozza, il diritto all'aborto sicuro è incluso nel capitolo sui Diritti riproduttivi. Per Navarro-Valls questo significa avallare il concetto dell'«aborto su richiesta». Adesso circola una proposta messa insieme dagli europei, in questo decisamente incoraggiati dall'Italia, che punterebbe a spostare la questione aborto nel capitolo sulla salute. La nuova fraseologia insiste sul rifiuto dell'aborto come metodo per il controllo delle nascite e invece mette l'accento sulla necessità di rendere sicura l'interruzione di gravidanza laddove è già prevista dalle leggi locali. Questo, in linea di massima, sarebbe «il nuovo linguaggio» che Navarro-Valls considera interessante. Ma anche se la mediazione degli europei dovesse avere successo e il nuovo testo entrare nel documento, ciò indurrebbe davvero la Santa Sede ad apporre la sua firma al documento? Nonostante le dichiarazioni possibiliste e concilianti di NavarroValls, sono in molti qui al Cairo a dubitare che la diplomazia vaticana stia negoziando con l'obiettivo di firmare, a cominciare dalla signora Nafis Sadik, che ha coordinato i lavori di questi ultimi tre anni sulla bozza. Molto più diffusa è invece la sensazione che, come tante altre volte nel passato, la Santa Sede punti ad annacquare il più possibile il documento per poi comunque tirarsi fuori all'ultimo momento. Andrea di Robilant Il portavoce vaticano, Navarro Valls

Luoghi citati: Cairo, Il Cairo, Italia