Stop alla «roulette rossa»

Stop alla «roulette rossa» Stop alla «roulette rossa» La questura chiude il «casinò» ALLA FESTA DELL'UNITA' IMODENA L casinò della Festa nazionale dell'Unità di Modena è stato sbancato dalla Questura locale. Le fiches non volano più sui tavoli verdi dallo scorso mercoledì sera quando sono state fermate dalla polizia che ha chiuso la sala da gioco «Il rosso e il nero» ufficialmente «perché non era conforme alle norme di tutela della pubblica sicurezza». «Il rosso e il nero» era stato finora la vera novità della festa nazionale di Modena: aveva incassato oltre 51 milioni in pochi giorni e scatenando la passione per il gioco d'azzardo nel popolo pidiessino. Roulette, black-jack e slotmachines erano letteralmente stati presi d'assalto da una folla imprevista. La puntata massima ai tavoli verdi della roulette era di 10 mila lire e i premi erano esclusivamente «in natura». Niente equivoci: non erano in palio provocanti miss scollacciate, i vincitori nella migliore delle ipotesi si portavano a casa un televisore, una bicicletta o un prosciutto. Il denaro andava, com'è tradizione della Festa dell'Unità, al finanziamento del partito. Ora il casinò è stato chiuso. Dalla motivazione ufficiale pare che non rispondesse alle regole di sicurezza stabilite per le tradizionali case da gioco. Ma - spiega polemicamente l'ufficio stampa della festa di Modena - «il nostro casinò non era una vera casa da gioco e non era molto diverso dalle tombole e dalle pesche giganti che pure sono ammessi da sempre all'interno della festa». Inoltre, ricordano i dirigenti della festa, «l'attività in questione come hanno potuto constatare i visitatori, non ha fini speculativi o di lucro ed è rivolta esclusivamente a finanziare in modo trasparente il partito. Iniziative analoghe si sono svolte negli anni scorsi in altri centri del Paese come Roma e Firenze senza incorrere in nes¬ sun provvedimento di chiusura». La delusione era evidente ieri, in una giornata per giunta nuvolosa e malinconica, all'interno della festa. I dirigenti della grande kermesse rossa si augurano che la situazione venga riesaminata e risolta per il meglio al più presto. In fondo, il casinò era un modo per far provare l'emozione dei ricchi anche ai vecchi militanti che sono i primi ad augurarsi di sentire di nuovo la magica frase «rien ne va plus». Massimo Mongardi Gli organizzatori: macché azzardo qui si vince una bici o un prosciutto : :y > :■. lyly > : > y : : :; :■; : ■ •:• ■: ■: ■:■ : KM «Il rosso e il nero» era stato finora la vera novità della festa nazionale di Modena

Persone citate: Mongardi, Roulette

Luoghi citati: Firenze, Modena, Roma