Ore 9 a lezione di solidarietà

Gruppi di volontariato nelle scuole per spiegare agli studenti il pianeta-anziani Gruppi di volontariato nelle scuole per spiegare agli studenti il pianeta-anziani Ore % a lezione di solidarietà L'obiettivo: offrire ai ragazzi la possibilità di dare aiuto concreto a chi ne ha bisogno «Per i ragazzi spesso i vecchi sono rimbambiti, brontoloni ed egoisti». Lo ammette a muso duro un cartellone dei volontari del Sea, che lo utilizzano durante i loro incontri sui problemi della terza età riservati agli studenti. Di fronte a interlocutori dai 15 ai 18 anni, meglio mettere le carte in tavola lasciando da parte ogni perifrasi. Dice un altro cartello: «Spesso gli anziani considerano i giovani maleducati, perdigiorno e spendaccioni». E' una chiarezza che ha portato bene: gli incontri sono sfociati in una rete continuativa di rapporti tra volontari e studenti, l'iniziativa inaugurata a primavera verrà ripresa nel nuovo anno scolastico. Eritreo Cazzulati - il celebre vecchino dei fumetti del settimanale «Cuore» trasformato in simbolo dell'operazione - tornerà in cattedra con reciproca soddisfazione di anziani per niente rimbambiti e di tanti ragazzi tutt'altro che maleducati. Riassume Davide Metello, 19 anni, studente all'istituto tecnico commerciale «Vittone» di Chieri: «Per gli incontri con il Sea che hanno coinvolto 700 miei compagni in occasione dell'Anno Europeo degli anziani, ci siamo preparati per bene. Prima abbiamo messo a punto sul computer un questionario, poi lo abbiamo approfondito insieme». Impressioni? «Mi aspettavo una pizza e invece ne è nato un dibattito serio e anticonformista. Senza contare la scoperta di un volontariato che ha introdotto tanti di noi in un mondo neanche immaginato. Per un entusiasta come me, incasinato tra mille impegni dentro e fuori scuola, è stata un'autentica scoperta». Alla sua base, l'iniziativa «Tempo libero, tempo solidale» promossa dal Sea e autorizzata dal provveditore nell'ambito del progetto ministeriale «Giovani» che - orientato sulla crescita socio-culturale - ha introdotto nel programma scolastico una serie di «materie» inedite. Tra i temi: l'educazione alla solidarietà e alla tolleranza, alla sessualità e alla salute oppure alla legalità, affidate volta per volta ad associazioni volontarie che vanno dal gruppo Abele al Sea, dalla Fidapa al Ceis. Dice Maria Paola Tripoli, presidente del Sea: «Oltre al "Vittone" di Chieri siamo già in contatto con l'istituto Sommeiller e la magistrale Berti, dove approfon¬ diremo le tre fasi in cui si articola il nostro programma». Vi rientrano la definizione del «pianeta anziani», la presentazione del volontariato come area della solidarietà e, infine, l'offerta agli stu- denti di un'esperienza di volontariato rivolto agli anziani presso uno dei nostri centri di servizio». E' toccato alla volontaria Laura Camera, 26 anni, rompere il ghiaccio con i ragazzi del «Vittone» a fianco del pensionato Luigi Boggio. Concordano: «Tra i dati accolti con maggiore attenzione si è imposta l'assoluta solitudine in cui versa oltre il 60 per cento degli ultraottantenni. Non meno coinvolgente la previsione che, nel 2038, il 31,54 degli italiani avrà più di 65 anni rispetto al 16,97 del 1998». La vecchiaia è un male che prima o poi arriverà, hanno scoperto gli studenti di Chieri. E molti di loro hanno rimesso a fuoco negli incontri con il Sea una nostalgia accantonata. Confessa Davide Metello: «Io ho i nonni in Sicilia e non li vedo quasi mai. Riflettendoci mi sono accorto che è un vuoto, e non soltanto per me. Chiedeva il questionano: con quali anziani hai rapporti significativi? Una grossa percentuale dei miei compagni ha risposto: nessuno». Ma ci sono anche risposte più serene. Confessa il volontario Luigi Boggio: «Per chi come me ha più di 60 anni, è rincuorante scoprire che le prime tre parole abbinate in piena libertà dai ragazzi con il tonnine "anziano", accantonate espressioni come inutilità o incomprensione, sono risultate rispetto, solitudine e saggezza». Non meno gratificanti le risposte scaturite da un interrogativo crudele. Chiedeva il questionario: una persona è anziana a 30,40,60 anni o oltre? «A 70 anni oppure oltre» hanno deciso in maggioranza gli adolescenti del Vittone. E tanti altri hanno risposto «mai». Primo esperimento con gli alunni all'istituto «Vittone» di Chieri. Ora tocca al Sommeiller e al magistrale Berti A fianco: Davide Metello Al centro: Laura Camera A sinistra: Luigi Boggio

Luoghi citati: Chieri, Sicilia