Psicologia si aprono le porte

Il Consiglio universitario nazionale non ha ancora approvato il numero chiuso Il Consiglio universitario nazionale non ha ancora approvato il numero chiuso Psicologia, si aprono le porte // corso rischia la paralisi Il caos continua a Psicologìa, corso di laurea che rischia di soccombere sotto il peso di migliaia di studenti, vittima di un successo esagerato. Il consiglio di facoltà di Magistero all'inizio dell'estate aveva deciso l'introduzione del numero chiuso - trecento matricole e non una di più per il '94-'95 - ma l'iter burocratico non si è concluso. Avrebbe dovuto esaurirsi entro ieri, ultimo giorno di preiscrizioni (terminate a quota 1500). E c'è chi vede, per restare nella legalità, il possibile riaprirsi delle porte alle consuete tremila matricole. «Il Consiglio universitario nazionale non si è ancora espresso sul numero chiuso - dice Beppe Garbarino, rappresentante Cgil in consiglio di amministrazione e la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale è di là da venire: per queste ragioni il test di selezione del 17 settembre non ha alcun valore». In sostanza, spiega il sindacalista, «chi vuole iscrìversi ha tuttora il diritto di farlo e noi lo aiuteremo. L'Università sta commettendo una grave scorrettezza sostenendo la validità del test: lo sbarramento entra in vigore dal momento della pubblicazione del decreto sulla Gazzetta Ufficiale». Getta acqua sul fuoco della polemica il pro-rettore Alberto Conte: «Per l'Università il numero chiuso c'è: le facoltà possono indicare quanti studenti ammettere; le preiscrizioni si sono esaurite con il 31 agosto». Ancora: «Non capisco su quale base si possa affermare che il Cun non ha più tempo per condurre in porto il provvedimento». Un provvedimento indispensabile, dal momento che nell'ultimo anno la didattica a Psicologia ha dovuto fare i conti con enormi ! difficoltà. I disagi per gli iscrìtti sono stati quotidiani con spazi assolutamente inadeguati e un corpo docente insufficiente, limitazione che ha portato all'assurdo di appelli con duemila partecipanti. Ma quale sarà, in attesa del verdetto del Cun (che comunque interessa anche altre università italiane), il destino di chi tenterà di iscrìversi a Psicologia igno¬ rando le disposizioni del consiglio di facoltà? Carla Dorato, dirigente della ripartizione Segreterìe Studenti: «Sentito il pensiero del professor Conte, risolveremo il problema accettando do- mande rivolte al rettore. Per le preiscrizioni sono comunque chiusi i termini perché valgono le decisioni del consiglio di facoltà, per l'iscrizione al di sopra del consiglio di facoltà può esprìmersi solo il rettore. Intanto aspettiamo la deliberazione e la pubblicazione sulla Gazzetta: solo in quel momento si potrà capire da quando il numero chiuso entra in vigore». Carla Dorato invita alla ragionevolezza, indipendentemente dalle decisioni del Cun: «Gli iscrìtti sono già oltre novemila, le strutture non sono in grado di accoglierne altre migliaia, i docenti sono pochissimi per poter seguire gli studenti con efficacia. Non solo. Bisogna ricordare che il mercato del lavoro non è in grado di assorbire una tale quantità di psicologi». Marta TarèM Mw Uitcìigo Il prorettore: «Preiscrizioni chiuse definitivamente ieri» Ma in attesa di chiarimenti la segreterìa accetterà domande Studenti impegnati nei test di selezione a Medicina Sopra, da sinistra, il prorettore Alberto Conte e il sindacalista della Cgil Beppe Garbarino

Persone citate: Alberto Conte, Beppe Garbarino, Carla Dorato