la telenovela dell'estate

Un messaggio per il et il numero 9 che aveva con il Modena la telenovela dell'estate 'mmmmmmMmMMmmwMmmmmmmmmsmmmwMmm, Zemqn sponsor di Signori L'attaccante evita polemiche: non conta la maglietta, ma chi la indossa La tregua con Sacchi firmata per paura di rovinare la propria immagine ROMA. Beppe Signori sorride. Ha un alleato in più nella sua lotta per la maglia azzurra: Zeman. Personaggio importante, l'allenatore della Lazio è il tecnico che Sacchi più ammira. Se c'è uno che può far cambiare idea al et, quello è Zeman. Sacchi non vede la coppia Baggio-Signori? Zeman replica spedendo in campo il suo cannoniere con la maglia numero 9. Beppe segna due gol al Modena e fornisce gli assist per gli altri tre. L'allenatore laziale fa l'ingenuo: «Un messaggio cifrato? A chi? La formazione la faccio io. Signori ha giocato con il nove perché lo ritenevo giusto. Io penso alla mia squadra e alle mie esigenze. E qui chiudo». Il giocatore tronca le polemiche e punta a vincere con i gol. E con quel numero nove che può psicologicamente essere importante. «Di come sono finito in panchina ai mondiali - dice il due volte capocannoniere del campionato - non parlo più. Mi sono messo a disposizione di Sacchi, senza chiedere niente, pronto a dare il massimo». Un bel voltafaccia dopo le dichiarazioni dei giorni scorsi («Voglio garanzie, non ho preso in considerazione l'idea di rinunciare alla Nazionale, ma ...») che può avere più di una spiegazione. Vediamo: 1 ) Il lungo colloquio con Zeman, prima della telefonata a Sacchi, ha garantito a Signori l'appoggio dell'allenatore. La maglia numero 9 ne è la prova. 2) Zoff non vuole polemiche. Da uomo di sport gli avrà detto: taci e segna. Solo così puoi vincere. Argomento non trascurabile è anche il prolungamento del contratto appena ottenuto dall'attaccante: 5 miliardi netti per tre anni. Signori ha firmato e «fatto pace» con Sacchi. 3) Si tratta ancora di vile dena¬ ro. Il cannoniere gestisce la propria immagine. Ricordate il duetto con Baggio nello spot Diadora? Bene, difficilmente un'industria lo prenderebbe come testimonial se Signori diventasse antipatico. Fine inevitabile per tutti i giocatori che fanno i capricci in Nazionale. Se non parla della maglia azzurra, Signori va a briglia sciolta sulla Lazio: «Questo cinque a zero è il risultato che ci voleva. Domenica affronteremo il Bari con il morale giusto. Avete visto che ritmo e che miglioramenti contro il Modena? La squadra cresce e gli automatismi cominciano a funzionare». Il giocatore che forse sta più a cuore a Signori è Casiraghi. Guarda caso un altro azzurro. Per far segnare l'ex juventino l'altra sera Signori ha rinunciato a una rete fatta e adesso dice: «Casiraghi è perfetto. I nuovi schemi gli si addicono a meraviglia ed è in grandi condizioni atletiche. E' giocatore importante per noi». E si ritorna a quel misterioso 9 sulla schiena: «Che importanza ha il numero? - si stupisce Signori - conta chi c'è sotto la maglietta. Io sono sempre lo stesso e segno anche con il 9». Capito Sacchi? Piero Serantoni Un messaggio per il et il numero 9 che aveva con il Modena Signori, terzo anno con la Lazio

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