Matarrese, scatta la controffensiva

Motarrese, scatta la controffensiva il caso Motarrese, scatta la controffensiva ROMA. Matarrese è passato al contrattacco. Con le stesse armi scelte dal Ravenna: l'intervento della Procura. In seguito ad una denuncia presentata dal Presidente federale (assistito dal prof. Taormina), il pm D'Ortona ha chiesto ieri alla cancelleria del magistrato Parisi di Ravenna (che aveva decretato il diritto all'ammissione della squadra romagnola in serie B) la consegna di tutti gli atti giudiziari riguardanti la vicenda ed anche il documento originale del calendario «alternativo» della B redatto per incarico del magistrato. I carabinieri hanno provveduto a) sequestro. Il provvedimento, ha sottolineato Taormina «è stato preso con l'unico intento di tutelare l'autonomia dell'ordinamento sportivo, gravemente minacciato». Dall'esame della documentazione, il pm D'Ortona dovrà stabilire se, come sostiene Matarrese, nei fatti si ravvisino i reati di abuso in atti d'ufficio e minacce a pubblico ufficiale o corpo amministrativo. La squadra romagnola, intanto, è stata condannata dal giudice sportivo della serie C alla sconfitta a tavolino (per non essersi presentata in campo domenica a Prato) e ad un punto di penalizzazione. Al Palazzo di Giustizia di Ra¬ venna (dove nel pomeriggio è cominciata l'udienza incidentale sul ricorso presentato da Figc, Lega e Coni: oggi la sentenza), la controffensiva di Matarrese ha suscitato reazioni violente. E' stata considerata una manovra strumentale nei confronti dei giudici. I tifosi sono mobilitati, il sindaco D'Attorre ha detto: «E' un grave atto d'arroganza e di intimidazione». L'avvocato Catalanotti, che tutela gli interessi del Ravenna, appena appresa la notizia del sequestro delle pratiche, ha avuto una dura reazione: ha parlato di «interferenza di un provvedimento giudiziario» nei confronti dei giudici. Il presidente della società, Daniele Corvetta ha commentato: «Confido che l'opinione pubblica e le forze politiche, non solo di Ravenna, colgano il vero significato dell'iniziativa di Matarrese cui, purtroppo per l'immagine della magistratura, ha fatto seguito un provvedimento processualmente inutile e che suona intimidatorio per i giudici ravennati. Sono certo che questi ultimi non subiranno condizionamenti. Con amarezza constato però che in questa occasione, assente il Procuratore capo Coirò, la Procura della Repubblica di Roma è tornata ad essere il porto delle nebbie». Ravenna: oggi sentenza sul ricorso della Figc

Persone citate: D'attorre, D'ortona, Daniele Corvetta, Matarrese, Parisi

Luoghi citati: Prato, Ravenna, Roma, Taormina