Il gigolò è innamoralo donne lasciatelo stare

«Tre di cuori» con la Fenn e Baldwin, regia di Bogayevicz PRIME CINEMA «Tre di cuori» con la Fenn e Baldwin, regia di Bogayevicz Il gigolò è innamoralo donne lasciatelo stare AVVENTURE e disavventure di un nuovo «American gigolò», ma niente a che vedere con il bel film di Paul Schrader: anche perché William Baldwin, protagonista di «Tre di cuori», non può certo competere con Richard Gere. Il divo buddista campa ancora di rendita sulla fama di simbolo erotico che gli creò quel ruolo «scandaloso»; mentre il buon William (l'abbiamo visto accanto a Sharon Stone in «Sliver») non è neppure all'altezza del più sexy fratello Alee di cui sembra la fotocopia. Fiore all'occhiello di un'agenzia di «accompagnatori», gestita dal tenutario Mickey (lo impersona Joe Pantaliano, facendo il verso a Joe Pesci), Joe con le donne non sbaglia mai: sa come consolarle, farle sentire belle, eccitarle, il tutto senza coinvolgersi. Ma un giorno riceve uno strano incarico. Dopo averlo affittato come fidanzato per tranquillizzare i genitori in occasione del matrimonio della sorella, Connie (Kelly Lynch) confida a Joe le sue pene sentimentali: l'amichetta l'ha lasciata, lui non potrebbe tentare qualcosa per riavvicinarla a lei? Idea infausta perché la dolce Ellen (è la Sherilyn Fenn di «Boxing Helena») vie¬ ne sedotta e a sua volta seduce il seduttore, convincendolo a cambiar vita. E anche il prezzo della svolta è caro da pagare, l'amore vincerà. Bisogna dar atto al regista Yurek Bogayevicz di trattare con mano soft gli argomenti potenzialmente scabrosi della storia: nonostante un rapporto lesbico destinato ad avere la riprovazione di Adriano Celentano, la professione di stallone a pagamento del protagonista e qualche telefonatine piccante, «Tre di cuori» è una commedia romantica. Peccato che sia pure insulsa. [a. le.] TRE DI CUORI di Yurek Bogayevicz con William Baldwin Sherilyn Fenn, Kelly Lynch Usa 1994, commedia Hollday e Gregory di Roma; Astra di Milano; Studio Rltz di Torino Sherilyn Fenn

Luoghi citati: Milano, Roma, Torino