Bentornata Sagan e vergognati di Enrico Benedetto
Bentornata Sagan, e vergognati Per il nuovo romanzo qualche applauso e un'autorevole stroncatura: indegno di una dilettante Bentornata Sagan, e vergognati «E' una scrittrice penosa, goffa, sciatta e venale» PARIGI DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Che bidone l'ultimo libro di Francoise Sagan! E non solo quello. Angelo Rinaldi, il critico letterario forse più celebre oltralpe, gli dedica su L'Express due pagine al vetriolo. Con stroncatura, retroattiva, della produzione recente (mica una bazzecola: con 40 volumi in mezzo secolo la prolifica romanziera sfiora la grafomania). Un chagrin de passage (ed. Plon/Julliard) è nelle librerie da qualche giorno. Con gli altri 216 romanzi francesi che popolano la rentrée. Ma la notorietà della cinquantanovenne autrice richiama il pubblico. E la stampa asseconda volentieri il «fenomeno Sagan». A partire dal Figaro Magazine che le dedica una reverenziale intervista. Ma né la compiacenza altrui né l'angosciosa trama (Matthieu, 40 anni, scopre che un tumore polmonare gli lascia solo 6 mesi) parrebbero commuovere Rinaldi. Che osserva: «Madame Sagan è scrittrice penosa, dal vocabolario indigente». (...) «Già a pag. 15 distrugge ogni suspense con goffaggine indegna d'una debuttante». Altra accusa, la sciatteria. E l'impressione, nel leggerla, «che esegua, annoiandosi, una commessa». Morale: «la charmante artiste che fu sembra ormai ridursi a una macchina stampa- soldi». Anche venale insomma. Tanto per non infierire. Come non accorgersi che «la regina è nuda?». «Un successo commerciale ormai automatico dispensa ormai la critica dall'esaminame le opere» insinua lo stroncatore. In ogni caso, l'impigrisce il fatalismo. «La sua creazione più recente fa schifo? Attendiamo la prossima. Ma così passano gli anni» conclude. E, perfido, segnala alla pagina 142 un «"Lei è in ritardo" esclamò la donna dietro il suo chignon». Che salvo nei quadri cubisti orna la nuca, non il viso. E la panne ispirativa raggiunge il grottesco. Forse neppure la cocaina - musa cui Francoise Sagan cede spesso, come testimoniano i processi e le 15 perquisizioni, malgrado affermi «la mia unica droga si chiama Mitterrand» - è più quella di un tempo. Enrico Benedetto La scrittrice Francoise Sagan, stroncata da Angelo Rinaldi sull'Express
Luoghi citati: Parigi
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