«Belle di notte sto con voi» di Marco Neirotti

«Belle di notte/ sto con voi» «Belle di notte/ sto con voi» Ruggeri: i divieti sono sbagliati LA DIFESA DEL CANTANTE IO credo che l'Italia stia ancora pagando l'effetto di una legge sbagliata, la Merlin». Enrico Ruggeri, il cantautore che nell'86 ha commosso le prostitute d'Italia con il suo Portiere di notte (storia di un giovane inserviente innamorato della ragazza che si porta i clienti in camera) e nel '91 è tornato sul tema con Trans, non si scandalizza, né tenta difese d'ufficio: «La prostituzione esiste da migliaia di anni, sotto varie forme. E purtroppo esisterà sempre. Non dico purtroppo per moralismo, ma perché è evidente che chi va in cerca di quei momenti non ha una vita sessuale felice». Ruggeri non nasconde la simpatia umana per loro, le vite da marciapiede, e anche per questo ribadisce l'assurdità dell'idea di reprimere: «Sarebbe come proibire i pantaloni con le tasche ai ragazzi per evitare che si droghino: non hai le ta¬ sche, non sai dove mettere la roba». Dice Enrico Ruggeri: «Durante le tournées all'estero ho visto quartieri che vivono di prostituzione, dai bar ai night ai locali collegati, ma il tutto sempre all'interno di città civilissime. Penso ad Amburgo, a Colonia, dove puoi andartene in giro tranquillamente con i bambini, senza sorprese. E i luoghi deputati ai brividi sessuali sono vie chiuse, con cartelli che ti avvisano di quello che troverai». No ai divieti, ma ripensamenti su leggi «sbagliate», dunque. Non è un eccesso di romanticismo, una visione più letteraria che di cronaca quotidiana? «Non ho vissuto il periodo dei casini, sono troppo giovane, ma per quello che mi è arrivato attraverso la letteratura o il cinema mi sembra che li tutto fosse più romantico, nel limite in cui di romantico si può parlare a proposito dell'amore mercenario. Forse la prostituta del mio Portiere di notte oggi non esiste più, o è una minoranza con pochi clienti. Ma la realtà è e resta quella di sempre: se c'è offerta è perché c'è domanda. Mi sembra di parlare come un direttore di marketing, però con questo dobbiamo fare i conti: se c'è molta offerta di sesso, è ovvio che le esibizioni diventino sempre più a tinte forti perché la concorrenza è tanta». E quello spettacolo in strada turba molte persone, accende proteste, invoca provvedimenti anche duri: «Forse il problema è che sono sempre più gli uomini. Forse il femminismo esasperato ha spaventato i nostri fratelli minori? Una sera ho avuto un incidente d'auto: hanno fatto una svolta improvvisa: avevano visto un travestito. Sono sceso, ma sull'arrabbiatura ha avuto il sopravvento lo stupore: erano due ragazzi sui diciot- to anni, con la macchina di papà. Mi sono chiesto con che occhi guardavano le loro compagne di liceo». Da una parte i cittadini che protestano, dall'altra le vite da marcipiede. Come dividersi? «Quando c'è una diatriba, si prendano le difese del più debole. Mi si può obiettare che il cittadino ora è debole, però la componente umana mi tocca più dello scandalo di seni al silicone sotto a un balcone. Marco Neirotti «Ma è giusto che i luoghi per il sesso mercenario siano separati dagli altri» Ruggeri ha scritto una canzone sulle prostitute

Persone citate: Enrico Ruggeri, Merlin, Ruggeri, Trans

Luoghi citati: Amburgo, Colonia, Italia