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Cofferati Cofferati «Contrattazione ocene andiamo» ROMA. «I sindacati abbandoneranno la commissione Castellino se dovessero avere conferma della loro sensazione: che cioè il governo intenda metterla nelle condizioni di indicare non le linee-guida della riforma previdenziale ma i veri e propri tagli alla spesa pensionistica». Sergio Cofferati, segretario generale della Cgil, non ha dubbi: è dalla contrattazione tra le parti sociali - governo, sindacati, imprenditori - che deve scaturire una vera riforma previdenziale. Scorciatoie tecniche non possono esserne trovate. Da qui l'altolà alla commissione Castellino: o si va avanti nel lavoro tecnico di preparazione oppure divorzio, se si dovessero profilare «blitz» politici. Ma, Cofferati, il sindacato non ha mai chiarito, finora, qual è la sua posizione sulla riforma pensionistica. Cosa aspettate? «Cosa aspettiamo? Aspettiamo il governo. E' il governo che, finora, a parte il perenne rumore di fondo di dichiarazioni estemporanee, non ha chiarito la sua linea. Abbiamo soltanto registrato una serie di indiscrezioni. Inquietanti: ma pure e semplici indiscrezioni. Non tocca a noi prendere posizione per primi in sede politica». Ma cosa vi aspettate dalla commissione Castellino? «Che definisca le coordinate di una vera e propria riforma strutturale del sistema pensionistico, su cui poi le parti sociali possano trovare un accordo politico. Venerdì c'è una riunione della commissione: credo sia un appuntamento importante per capire in che direzione si sta procedendo». Come giudica le decisioni di ieri sulle pensioni di invalidità? «E' giusto distinguere severamente i finti invalidi da quelli veri, tagliare i primi e tutelare i secondi. Ma senza l'illusione che questa manovra, complessa e lunga, possa portare forti risultati a breve termine. Quanto al condono, è presto detto: è un'ipotesi inaccettabile oltre che impraticabile. La simulazione d'invalidità non è un fatto privato, ma una truffa che coinvolge strutture pubbliche. E qualunque formula di condono avrebbe risultati modesti e incerti». In ogni caso, si aspetta molto dalle misure annunciate ieri in materia di pensioni d'invalidità? «Vedremo in concreto il dettaglio di queste misure. Ma presumibilmente si tratterà di spiccioli», [s. lue]