A Rizziteli piace il trio

L'attaccante ritiene che il gol non sarà un optional TORINO L'attaccante ritiene che il gol non sarà un optional A Rizziteli! piace il trio «Posso coesistere con Silenzi e Pelè» TORINO. Da una parte c'è Silenzi. E' atteso. E' galvanizzato dall'idea di poter finalmente giocare giovedì a Monza in Coppa Italia, tornare a immergersi nella parte di bomber che tante soddisfazioni gli diede l'anno scorso. Dall'altra c'è Abedì Pelè, il serbatoio di fantasia necessario per procedere fluidi e creare alternative tattiche ai cross destinati alla testa di Pennellone. In mezzo, ago della bilancia, Rizzitelli. L'allenatore del Torino, Rampanti, ha già deciso. Si può giocare con quei tre, è giusto provare. Un azzardo? «Dipende da loro, da quanto sapranno sacrificarsi». Giovedì la prima sentenza. Con l'Inter l'appello. Aspettando Silenzi qualcuno si era illuso che Rizzitelli potesse risolvere il problema che angustia il Toro, quello del gol. Invece l'attaccante è rimasto a secco nei test più probanti del precampionato. Ma non si sente l'imputato numero uno del male estivo dei granata. «Guai a chi si confonde - protesta - e mi chiama goleador. Non ho mai avuto il complesso del gol, non sono mai stato una punta: lo è Andrea, per questo sono felice del suo ritorno, con lui in campo sarà un'altra musica. Certo, non dovremo dimenticare che Silenzi potrebbe di nuovo star fuori durante la stagione, per questo e stato giusto, in questo periodo, sperimentare tutte le alternative possibili». Per Rizzitelli, quindi, quella del Toro sbilanciato, nel caso dovesse giocare a tre punte, è una frottola: «Massi, io sono un tornante, ho sempre lavorato per gli altri, Pelè è un centrocampista, ditemi dove sono le tre punte? Se possiamo funzionare insieme? Non ho dubbi». Rampanti ha anche provai o spesso Rizzitelli nel ruolo di mezzala, più ancora che di tornante, proprio per mantenere libere le corsie laterali frequentate da Angioma e Bonetti. «Mi manca ancora la rapidità - dice Rizzitelli - e spero di acquisirla tra giovedì e domenica, contro l'Inter dovrei essere a posto, quella è la partita vera». Tre punte, tre punti, il discorso scivola sul campionato: «Noi partiamo per salvarci - afferma Rizzitelli, poi quello che viene è tutto guadagnato. Capisco lo scetticismo che c'è attorno al Toro, è giustificato visto che la squadra è tutta nuova, però può anche rivelarsi un'arma in più, uno stimolo a far bene, potremmo diventare la rivelazione del campionato. Ma guai a fare pronostici. Con i tre punti se fai due pareggi e una concorrente vince una partita sei già sotto. Spettacolo? Con i tre punti prevedo una diminuzione dei gol, forse ci saranno più zero a zero». Quindi tempi duri per i bomber? «Beh, no, i soliti nomi alla fine verranno fuori. Dico Signori, poi Baggio, infine Gullit o magari Vialli. Certo che se i due juventini faranno sfracelli siamo rovinati». E Silenzi? «Tra gli outsiders, lo metto tra parentesi, come il Toro può essere la rivelazione, ma non diciamolo». Ha scommesso sul Toro lo sponsor. La «Caldaie Bongioanni» di Cuneo (una holding finanziaria con 13 aziende in quattro settori: laterizi, legno, servizi e caldaie appunto) ha stipulato l'accordo annuale, sulla base di circa un miliardo, come atto di fiducia - ò stato detto ieri alla presentazione «per quanto ha saputo fare il neo presidente Calieri in questi primi mesi, crediamo nella sua opera di risanamento». Lo sponsor comparirà solo sulle maglie della prima squadra. Ieri gli abbonati del Torino hanno superato quota 10 mila. Un altro segnale di fiducia. Ultimi giorni di lavoro duro, poi Coppa Italia. Oggi e domani allenamenti a Orbassano, leggera rifinitura giovedì mattina a Monza. Non potrà giocare per squalifica Sogliano. Franco Battolato Il vice presidente della Bongioanni Caldaie di Cuneo, Giancarlo Giacomelli, mostra la nuova maglia del Torino sponsorizzata dall'azienda piemontese. Accanto al dirigente c'è il bomber Andrea Silenzi «Siamo certi che con Calieri, è stato detto ieri durante la presentazione dello sponsor, il Toro ha iniziato l'opera di risanamento». Ora la palla passa ai giocatori di Rampanti

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