Il gip che non fece arrestare Dell'Utri

I giudici del riesame: l'ex ministro ha «una capacità criminale di eccezionale rilevanza» INTROINI DOPO GHITTI // gip che non fece arrestare Dell'Utri MILANO. Sarà Anna In traini a fungere da giudice delle indagini preliminari nell'ambito dell'inchiesta «mani pulite», in sostituzione del collega Italo Ghitti, nominato membro del Consiglio superiore della magistratura. Anna Introini ha già avuto modo di lavorare per un filone di «mani pulite». Fu lei che, alcuni mesi fa, negò alla procura della Repubblica la firma sulle richieste di emissione di ordini di custodia cautelare per l'amministratore delegato di Publitalia Marcello Dell'Utri e per altri amministratori di società che gravitavano nell'orbita della Fininvest. Non ci sarà però più un gip istituzionale, come lo fu per oltre due anni Italo Ghitti. Molte delle udienze preliminari, già fissate dal giudice trasferito a Roma, sono state assegnate ad altri gip. Il provvedimento di assegnazione è stato preso dal vice presidente dei gip Giorgio Caimmi, che ha depositato le sue decisioni in cancelleria a disposizione degli interessati. Al di là dei criteri di casualità, attraverso i quali i procedimenti vengono attribuiti ai vari giudici delle indagini preliminari, resta sempre appurato che il pubblico ministero mantiene una buona parte di capacità di scelta del gip. Infatti se ritiene che vi siano connessioni con la vicenda oggetto di un certo procedimento, gli basta indicare il numero di quel fascicolo e l'attribuzione è già fatta. [Ansa]

Persone citate: Anna Introini, Dell'utri, Giorgio Caimmi, Italo Ghitti, Marcello Dell'utri

Luoghi citati: Milano, Roma