Al Comune le case dei mafiosi

Palermo Palermo Al Comune le case dei mafiosi PALERMO. Migliaia di appartamenti controllati da alcune agenzie immobiliari in odor di mafia serviranno ad ospitare gli studenti palermitani che fino all'anno scorso hanno frequentato scuole ospitate in palazzi privati, presi in affitto. Lo ha annunciato ieri pomeriggio il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, dopo aver saputo che nella mattinata il tribunale di Palermo aveva deciso, su proposta della procura della Repubblica, di porre sotto amministrazione giudiziaria tutte le società e le attività imprenditoriali del costruttore edile Vincenzo Piazza, arrestato il 29 luglio scorso insieme ad altre 11 persone nell'ambito di un'inchiesta su tangenti per l'affitto di alcuni immobili da parte della Regione Siciliana ed accusato anche di associazione mafiosa. Piazza è stato indicato dal pentito Salvatore Cancemi come uomo d'onore della famiglia di Uditore. Il provvedimento ha durata di sei mesi ed è prorogabile. Amministratore giudiziario è stato nominato l'avvocato Gaetano Cappellano. Le società sottratte al controllo ed alla gestione dell'indagato sono la ditta individuale Piazza Vincenzo, le immobiliari Strasburgo srl e Leonardo Da Vinci srl, la Caravaggio spa, la Romanella, tutte di Palermo, e poi la Equitania Sport Club di Terrasini in provincia di Palermo, la Agricola Savignano e la Agricola Buonconvento, entrambe in provincia di Siena. Al Comune di Palermo fanno gola soprattutto gli immobili facenti capo ad alcune di queste società che erano state prese in affitto decenni prima dallo stesso Comune per ospitare centinaia di scuole. Subito dopo il suo insediamento, però, la giunta guidata da Leoluca Orlando aveva intrapreso le procedure di rilascio in seguito alla decisione di non intrattenere rapporti di affitto con soggetti indagati per mafia. «La decisione del tribunale consente ora al Comune di rivedere la situazione e stipulare contratti di affitto con amministratore giudiziario, se l'uso dell'immobile risulterà necessario per mancanza di sistemazioni alternative in edifici di proprietà pubblica», ha dichiarato ieri l'assessore con incarichi speciali, Giovanni Ferro. La prospettiva per l'amministrazione comunale è anche quella di un'eventuale acquisizione definitiva a titolo gratuito degli immobili in questione. Ferro sottolinea che, in ogni caso, grazie alla decisione del tribunale, «la politica di liberazione degli affitti ha fatto un notevole passo avanti». Una linea condivisa anche dal ministro della Pubblica Istruzione D'Onofrio che si è impegnato a venire a Palermo il mese prossimo «per sostenere gli sforzi dell'amministrazione comunale in campo di edilizia scolastica». L'impegno è stato assunto con il sindaco Orlando in persona a Filaga, in provincia di Palermo, a margine dello stage di formazione politica organizzato dalla Rete. D'Onofrio ha condiviso «la battaglia intrapresa dalla giunta comunale sugli affitti scolastici» ed ha assicurato il proprio impegno «per permettere alla giunta Orlando di continuare su questa strada». Angelo Meli Il ministro Guidi

Persone citate: Angelo Meli, D'onofrio, Gaetano Cappellano, Giovanni Ferro, Leoluca Orlando, Leonardo Da Vinci, Salvatore Cancemi, Savignano

Luoghi citati: Buonconvento, Comune Di Palermo, Palermo, Siena, Strasburgo, Terrasini