LA FESTA DELLA QUERCIA

LA FESTA DELLA QUERCIA LA FESTA DELLA QUERCIA OMODENA UI più che Occhetto aspettano l'idraulico. Esaurite le note deH'«Internazionale» (ancora tu, ma non dovevamo sentirti più?) e del melenso De Gregori di «La storia siamo noi», l'altoparlante della festa nazionale dell'Unità lancia il primo messaggio ufficiale dell'era dalemiana: allo stand C c'è urgente bisogno di un mago del rubinetto e di un «tecnico della macchina del caffè», che tradotto dal sinistrese sarebbe il barista. E Achille? Chi pensa al piccolo padre del pds in questa sera d'estate, wurstel e fuochi artificiali in cui per la prima volta il partito se la spassa senza di lui? Ovvio, i giornalisti. Che provano a fare quello che i grandi capi del pds, prodighi di fax, sorrisi e interviste filo-occhettiane, non gli hanno fatto mai: una telefonata. Dall'esilio di Montiano di Maremma risponde una voce di donna: «Praanto?». Ci siamo,

Persone citate: De Gregori, Occhetto

Luoghi citati: Montiano