«Sono la First Lady non mollo il Palazzo» di Foto Afp

«Sono la First Lady, non mollo il Palano» PERII' I giuristi danno torto al Presidente: se non divorziano, non può licenziare la moglie «Sono la First Lady, non mollo il Palano» Susana Fujimori rifiuta di dimettersi: dovrete cacciarmi LIMA. Si complica sempre più la vicenda politico-familiare della coppia presidenziale peruviana: Susana Higushi, ripudiata da Alberto Fujimori, non vuole proprio saperne di rinunciare al suo ruolo di «First Lady» che le è stato tolto pubblicamente dal marito. Il presidente peruviano, che con una decisione drastica aveva voluto chiudere anche sul piano politico lo scontro in atto con la moglie, diventata uno degli avversari più accaniti del governo, ha invece reso ancora più complicata la situazione. Secondo il parere concorde di giuristi e politici, il capo dello Stato, infatti, non può revocare la funzione di «Prima Signora» alla moglie, dal momento che non sono divorziati. Il decano del Collegio degli avvocati di Lima, Jorge Avendano, ha puntualizzato che l'incarico di «Prima Signora» non esiste in alcun testo giuridico e che pertanto nessuno può revocarlo, «neanche il Presidente». «E' un titolo naturale che matura dal matrimonio e di cui si fregia la donna che è moglie del Presidente della Repubblica», ha spiegato ieri. E da parte sua, Susana promette battaglia. «Dovranno proibirmi di entrare nel palazzo presidenziale», ha tuonato la signora, incontrando i giornalisti e informandoli che non intende privarsi del suo appartamento nel Palazzo né di svolgere le funzioni proprie della sua posizione. Vista la determinazione di cui ha dato prova finora la «Primera Dama» peruviana, i problemi per Fujimori non sono finiti. L'ex ministro dell'Istruzione del governo Fujimori, il deputato di sinistra Gloria Helfer, punta il dito sull'autoritarismo del Presidente che, in¬ vece di risolvere i problemi, li ingigantisce. Con la decisione annunciata l'altro ieri alla nazione - ha detto la Helfer - ha aggravato gli effetti negativi della sua crisi coniugale sulla sua amministrazione: «Non ha voltato pagina, perché se ne continuerà a parlare e a speculare». Le opposizioni, intanto, appoggiano la battaglia di Susana Higushi per far cambiare il decreto voluto dal marito, che proibisce ai familiari del presidente di candidarsi a qualsiasi carica elettiva. Naturalmente, i deputati della maggioranza di governo si sono schierati con il presidente e contro la moglie. La signora Higushi ha respinto come «assolutamente falsa» l'accusa di slealtà che le è stata mossa dal marito. Non regge - ha detto - perché quando «scoprii i casi di corruzione all'interno del gover- no li denunciai direttamente al capo dello Stato affinché trasferisse la cosa alle istituzioni competenti». Ugualmente - ha spiegato - non reggono le accuse sulla sua presunta cerchia di consiglieri: «L'unico consiglio di cui mi sono avvalsa e mi avvalgo è quello di Dio». Secondo la Higushi, non starebbe neanche in piedi la tesi di una moglie del Presidente che esercita pressioni e fa ricatti, a meno che - ha spiegato - «per ricatto non si intenda dire la verità, racco¬ gliere denunce sulla corruzione dell'apparato statale e chiedere che si indaghi sugli indizi da me forniti». «Posso intimidire il Presidente della Repubblica, l'uomo più potente del Paese, sola come sono, senza altra arma che il mio rosario e lo scapolare?», si è chiesta retoricamente la «Primera Dama» peruviana, sottolineando che da quando è entrata in conflitto con il marito è rimasta ferma nella difesa dei suoi principi. [e. st.] Susana Higushi moglie del presidente peruviano Fujimori [FOTO AFP]

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