Arrabal con Vargas Llosa «La sinistra come Franco»

Arrabal con Vargas Uosa «La sinistra come Franco» Al Meeting il regista accusa anche Strehler Arrabal con Vargas Uosa «La sinistra come Franco» RIMENI. Fernando Arrabal, draimiiatuigo e regista anarchico spagnolo, dal palco del Meeting di Riama spara contro «il dominio della vulgata razionalista i: marxista sulla cultura italiana)., «un inferno uiquisitoriale durato treni anni». imprigionato dalla polizia poniK.r cu Fidino, ma anche autore delia prima denuncia contro la dittatura dì Castro, Arrabal parte dal recente caso dello scrittore peruviano Mario Vargas Uosa, nummi o della giuria della Mostra ùel Cinema di Venezia non gradito «perché di destra» da Umberto Curi, intellettuale di sinistra: «Quanti hanno cercato di impedire a Vai-gas Llosa di parlare sono pei' ine uguali ai franchisti che hanno condannato mio padre alici pena di morte e mi hdJiii< incarcerato». (E Cini replicò «Non mi resta che chiamale la ' Mn;r. 'Ossa pei un ricovero tu gente ai Aliarmi»). Ma l'accusa di Arrabal si allar¬ ga a tutto il mondo culturale italiano: «Personaggi come Strehler hanno impedito per anni la messa in scena di grandi opere come quelle di Ionesco»; «Nelle grandi università scientifiche, come Pisa e Bologna, la meccanica quantistica viene bocciata perché mistica»; «Per anni l'opera completa del filosofo Del Noce non è stata pubblicata»; «A un convegno a Bologna sul surrealismo non sono stati invitati i veri surrealisti, gli anarchici, ma solo quelli d'accordo con la vulgata razionalista». Secondo Arrabal ora però in Italia, indipendentemente da qualsiasi considerazione politica (anzi, come anarchico chiede le dimissioni di «tutti i potenti: Mitterrand, Castro, Gonzales e anche Berlusconi»), si sta vivendo una riscoperta degli intellettuali liberi, nonostante «la presenza di inquisitori come quello di Venezia o quello del Piccolo Teatro». [Agi]

Luoghi citati: Bologna, Italia, Pisa, Vai-gas, Venezia