Bankitalia ancora sotto tiro di Flavia Amabile

In crisi il mercato dei Bpt. Senza frutti l'incontro Dini-Parlato (An) In crisi il mercato dei Bpt. Senza frutti l'incontro Dini-Parlato (An) Bankitalia ancora sotto tiro «Fazio si dimene». Poi la smentita ROMA. Antonio Fazio si dimette: sono le prime ore del pomeriggio di ieri, la voce si diffonde rapida e per alcuni momenti sui mercati di Milano e Londra si è tremato. Gli sguardi degli operatori si sono rivolti immediatamente ai cambi: un fatto così clamoroso come le dimissioni del governatore della Banca d'Italia avrebbe dovuto riflettersi sulla quotazione della lira, si sono detti. Invece, nulla: l'andamento dei cambi, privo di scossoni, piatto, lasciava pensare ad una giornata di attesa, non ad una giornata di traumi. A quel punto, la maggior parte degli operatori ha preferito non dare ascolto alle voci. Una decisione che ha trovato conferma poco dopo, quando la Reuters ha battuto la smentita e, soprattutto, la sorpresa della Banca d'Italia. Sono state le fonti ufficiali della Banca d'Italia ad esprimere «stupore per le voci riguardanti il governatore e a maggior ragione per la diffusione di una smentita attribuita a presunti ambienti dell'istituto». L'istituto, infatti, di solito preferisce non dare peso alle voci e non rilasciare commenti. Non lo ha fatto, ad esempio, nelle settimane scorse, durante i numerosi attacchi provenienti dalle forze politiche della maggioranza. Nemmeno quando il sottosegretario al Bilancio, Antonio Parlato di An, ha sostenuto l'esistenza di fondi occulti nel bilancio dell'istituto di via Nazionale. Posizione che ha ribadito ieri al ministro del Tesoro, Dini, fi- no a pochi mesi fa direttore generale della Banca d'Italia, sostenendo che i suoi «sospetti» troveranno fondamento quando verrà resa nota la lista dei nomi delle persone e delle società che hanno svolto consulenze per l'Istituto chiesta al governatore Fazio. Questa volta, però, non si trattava solo di commenti, né di attacchi politici, in gioco c'era qualcosa di molto più delicato: l'andamento dei titoli pubblici. Via Nazionale è stata costretta ad uscire dal suo tradizionale riserbo e a fare il possibile per non far naufragare le quotazioni del Btp future decennale. La voce, infatti, era circolata sul mercato dei futures, un mercato di per sé già molto speculativo e ieri caratterizzato da un clima di nervosismo e incertezza in attesa del Consiglio dei ministri di oggi e delle eventuali anticipazioni sulla manovra economica. Il risultato di questa difficile giornata è stato il calo di mezza lira del Btp (Buono del tesoro poliennale) future decennale rispetto al valore di ieri: a Milano 98,52 lire contro i 99,03 e a Londra 98,47 contro i 99. Il calo è stato di una lira, invece, rispetto al valore massimo di 99,50 lire raggiunto nella giornata di ieri sulle due piazze di Londra e Milano. In realtà, il risultato poteva essere molto più drammatico, ma la diffidenza mostrata dagli addetti ai lavori nei confronti della voce, prima ancora della smentita della Reuters, ha permesso un parziale recupero della quotazione del Btp. In ogni caso, il calo ha sconvolto le attese degli operatori, sicuri ieri mattina di dover affrontare una giornata di consolidamento dei livelli raggiunti due giorni fa. Chiusa la giornata sui mercati, si è immediatamente aperto il giro di indiscrezioni sulla paternità della voce. Secondo alcuni operatori, a diffondere la notizia delle dimissioni di Fazio sarebbero stati gli svizzeri dopo aver male interpretato la notizia dell'abbandono da parte di Giavazzi e Giovannini dei loro incarichi al ministero del Tesoro. Ma si tratta di un spiegazione poco attendibile: la notizia, oltre ad essere completamente diversa, risale a due giorni fa. Secondo gli operatori londinesi, invece, le voci arrivano dall'Italia, mentre gli operatori italiani sono pronti a giurare che i responsabili debbano essere cercati nella City. La tendenza generale, comunque, è di attribuire la voce alle forti manovre speculative che da diverso tempo sono in atto sulla lira da parte dei mercati internazionali. Per poter acquistare a prezzi stracciati - sostengono gli esperti si è pensato di far circolare le voci sugh attacchi quotidiani contro i vertici della Banca d'Italia nel momento di massima debolezza dei Btp, un mercato fra i più speculativi e quindi adatto per operazioni di questo genere. Flavia Amabile ntro Dini-Parlato (An) otto tiro ta LA STAMPIl Governatodella Banca d'Italia Antonio FazMi ili è bfe Il Governatore della Banca d'Italia Antonio Fazio

Persone citate: Antonio Fazio, Antonio Fazmi, Antonio Parlato, Dini, Dini-parlato, Giavazzi, Giovannini

Luoghi citati: Italia, Londra, Milano, Roma