Corsa al Purgatorio di Fabio Galvano

Irlanda, in 20 mila al freddo e scalzi, come nel Medio Evo Irlanda, in 20 mila al freddo e scalzi, come nel Medio Evo Corsa al Purgatorio ILONDRA L Medio Evo, in questo estremo lembo dell'Ovest d'Europa, non è mai finito. Anzi. Quest'anno la corsa dei fedeli è stata più intensa, più ostinata che mai. Un vero boom. In ventimila hanno marciato i pellegrini lungo i sentieri di Station Island, l'Isola del Purgatorio, nella verde terra d'Irlanda. In ventimila hanno ripercorso, per tutta l'estate, le tappe dell'espiazione dei peccati già vissute dai penitenti nel corso dei secoli. Hanno sopportato fame e privazioni, hanno percorso a piedi scalzi sentieri sassosi, hanno superato lunghe veglie al freddo. Ma nessuno si è lamentato perché, al termine dei tormenti, c'è il premio: l'unico, vero Purgatorio in terra, come assicurano gli irlandesi. E ci vuole l'ardore religioso degli irlandesi per fare di quella sperduta chiesa su un'isolotto nel mezzo del Lough Derg, un lago del verdissimo Donegal, la meta estiva di un pellegrinaggio che non ha uguali nel resto d'Europa, un connubio di fede e di speranza contagioso perché, novità di quest'anno, a Station Island sono arrivati anche i continentali, come nel Medio Evo. Non è facile interpretare questa intensa, ostinata voglia di Purgatorio. Snobismo turistico? Forse, ma la curiosità o l'ambizione di un safari fotografico non bastano di certo a spiegare questa manifestazione di fervore religioso, questo improvviso boom che sorprende la pur religiosissima terra d'Irlanda. Anche perché, sul piano artistico, la corsa al Purgatorio non vale poi granché. Tutti, infatti, al termine del cammino approdano alla chiesa del Purgatorio, St. Patrick's Purgatory, un tetro edificio di pietre che qualcuno, con temeraria irriverenza, ha paragonato alla prigione di Alcatraz. Un blocco di pietre che emerge dalle acque e che sovrasta i modesti dormitori per i pellegrini e la casa di padre Joseph McGuinness, guardiano del luogo. Niente di paragonabile alle ricche abbazie di Italia e Francia, anche se è documentata la visita, prima del 1500, di almeno 22 peccatori dalla Francia e dall'Italia; meno certa, ma comprensibile, la loro pretesa di avere avuto visioni mistiche. Si dice anzi - meglio, lo dicono gli irlandesi - che fu proprio una visita di un tale cavaliere Owein a ispirare Dante e a fargli scrivere la Divina Commedia. Sarà vero? Probabilmente no, ma è meglio non prender sotto gamba i miti, in questi tempi bui di fine Millennio. Fabio Galvano

Persone citate: Joseph Mcguinness, Purgatorio

Luoghi citati: Europa, Francia, Irlanda, Italia