Conte torna al jazz il suo primo amore

Conte torna al jazz il suo primo amore Asti, serata di beneficenza il primo settembre Conte torna al jazz il suo primo amore ASTI. Paolo Conte torna al suo primo amore, il jazz. Lo farà la sera del 1° settembre nella sua città, Asti, al palazzo del Collegio (dove si svolge il festival Asti Teatro). Sarà una serata «una tantum», che gli appassionati considerano da non perdere. Conte non sarà solo sul palco: accanto a lui non suonerà il suo consueto complesso, ma la astigiana «Lazy river big band». «Lazy river» (il fiume pigro è il Tanaro) è il nome del complesso con cui Conte si avviò alla musica, raccogliendo i primi applausi negli Anni '50 e '60. Partecipò anche a concorsi internazionali sia come musicista che Paolo Conte come conoscitore di jazz. All'epoca si esibiva al vibrafono, in una formazione che si era votata con passione allo swing e aveva in Duke Ellington la principale fonte di ispirazione. Un'esperienza che ha lasciato un segno profondo nello stile dello chansonnier di «Genova per noi» e «Onda su onda». Il jazz è sempre presente nelle sue canzoni, accanto a sapori esotici di tango e milonga. «Jazz primo amore» è il titolo della serata, che ha scopo benefico: l'incasso andrà a quattro organizzazioni di volontariato astigiane. «Non mi piace far pagare i miei concittadini, mi mette in imbarazzo», ripete spesso Paolo Conte, sempre restio a esibirsi nella sua città. L'iniziativa è nata dai musicisti della «big band», che non sono più gli stessi della formazione in cui militava il giovane Conte. L'orchestra (conta una ventina di elementi, con una poderosa sezione di fiati) è nata tredici anni fa, specializzandosi nel repertorio di Count Basie, Ellington e delle big band. Per alcuni anni è stata guidata dal sassofonista astigiano Gianni Basso. Da tre anni, i musicisti ha deciso di rispolverare il nome «Lazy river»; come biglietto da visita, hanno inciso un album con una decina di classici per big band, nell'arrangiamento del giovane trombettista Alberto Mandarini; la direzione è invece affidata al trombonista Gianni Bogliano. Il biglietto d'ingresso costa 25 mila lire e sono in prevendita da Orecchia dischi, in corso Alfieri 256 ad Asti (tel. 0141/593286). [c. f. e] Paolo Conte

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