Premio Italia a Torino

Premio Italia a Torino Nella città che ha visto nascere radio e tv Premio Italia a Torino In gara produzioni di 80 Paesi Un gradito ritorno. La quarantaseiesima edizione del Premio Italia, una delle manifestazioni più importanti del mondo radiotelevisivo, si svolgerà a Torino. Dal 14 al 25 settembre. Arriveranno in città rappresentanti di 80 Paesi di tutti i continenti. Per la prima volta parteciperanno registi cinesi. E' un appuntamento di risonanza molto più rilevante di quella che fu organizzata tanti anni dalla sede torinese di via Verdi. Per questo nuovo appuntamento sono attesi circa ottocento ospiti. Fortunatamente la Rai di Roma si è ricordata di Torino e di celebrare qui i suoi primati. Quest'anno la tv compie 40 anni, e proprio da via Verdi furono trasmessi i primi programmi sperimentali. La radio di anni ne ha settanta e il capoluogo piemontese le fece da culla. «Per undici giorni il Premio Italia renderà onore ai meriti di questa città - dice Sergio Borsi, il direttore della sede torinese della Rai -. Anche per questo abbia¬ mo realizzato una serie di manifestazioni con il coinvolgimento degli enti pubblici e privati locali e, soprattutto, dei cittadini». Si partirà il 14 settembre a Palazzo Reale. All'inaugurazione presenzierà il presidente della Rai, Letizia Moratti. Torino Incontra ospiterà la presentazione dei programmi europei. Al Lingotto avverrà la selezione. Le sezioni sono tre: fiction, musica-arte e documentaristica nei due rami, radio e tv; le giurie sono sei. La Rai sarà presente con sette programmi. Tre televisivi: «Michele alla guerra», un film di Franco Rossi, trasmesso da Rail; «Perché Buddha», documentario di Paolo Brunatto (Rai2) e «Il canto della terra», diretto da Pino Galeotti per il dipartimento scuola educazione di Rai3. I programmi radio sono: «Frammenti sull'Apocalisse» di Daniele Abbado e «Ballata del rovescio del mondo» di Umberto Fiori (sezione musica); «K2» di Adriano Di Maio e Gianfranco Giagni e «O, oo, ooh» di Paolo Modugno (documentari). Il 24, nell'auditorium del Lingotto, il gran finale con il primo concerto della nuova orchestra sinfonica nazionale della Rai, diretto da Georges Prétre. La serata sarà trasmessa in eurovisione. Molte le manifestazioni collaterali. Con il Premio Grinzane Cavour è stato organizzato un concorso sul tema «Scrivi la tv», hanno risposto 150 universitari. Il 15 settembre all'Auditorium sarà trasmessa la prima puntata dell'orginale tv «La famiglia Ricordi»: gli inviti saranno riservati ai torinesi che tra il 10 e il 14 settembre rinnoveranno l'abbonamento alla stagione concertistica della Rai. Alla Camera di Commercio sarà allestita una mostra con 130 opere d'arte (mai esposte) del '900 italiano. Infine, sempre a Torino, nei prossimi giorni, l'assemblea dei soci del Premio Italia, presieduta da Paolo Battistuzzi, potrebbe decidere di aprire questo concorso anche alle televisioni private per la prossima edizione. Dal 14 settembre undici giorni di manifestazioni In eurovisione il concerto finale Il presidente della Rai Letizia Moratti e il direttore della sede torinese Sergio Borsi