Rimandati gli ultimi 21 mila

Rimandati, gli ultimi 21 mila Dal primo settembre studenti alle prese con gli esami di riparazione Rimandati, gli ultimi 21 mila Se passa la proposta del ministro che prevede soltanto bocciati o promossi Il provveditorato: il cambiamento dovrebbe portare maggiore razionalità Conto alla rovescia per gli esami di riparazione che il primo settembre coinvolgeranno 11.716 studenti torinesi: 20.818 in tutto tra città e provincia. Sono gli ultimi: dal prossimo anno - ha ribadito al meeting ciellino di Rimini il ministro all'Istruzione D'Onofrio - gli esami di riparazione saranno aboliti. Tra i più tartassati gli iscritti alle Magistrali (932 rimandati su scala provinciale contro 1371 promossi a giugno e 330 respinti) e gli alunni di Istituto tecnico industriale (3677 rimandati contro 4782 promossi e 1932 respinti). Settembre d'esame anche negli Istituti commerciali per geometri (6013 rimandati, 9884 promossi, 2634 respinti) o nei licei artistici (551 rimandati, 763 pomossi e 243 respinti). E orizzonti più sereni per gli Istituti professionali per il commercio (233 rimandati contro 788 promossi e 132 respinti), mentre nei licei classici i rimandati risultano 1180 contro 2719 promossi. Rispettivamente 8893 i promossi e 4004 i rimandati nei licei scientifici. La decisione di abolire gli esami di riparazione era stata anticipata dal ministro il 16 luglio, nel corso di una visita all'Avogadro e al D'Azeglio in cui aveva sottolineato l'importanza di un programma di studio più lungo, anticipato ai primi di settembre. Al posto delle prove di recupero, corsi collettivi organizzati dai singoli istituti e finanziati dallo Stato (già previsto uno stanziamento di 205 miliardi) nell'intero arco dell'anno. Un miraggio per i quasi 21 mila rimandati di quest'ultima tornata, ma un'ipotesi accolta con perplessità da sindacati e docenti. Tra le voci contrarle, l'Associazione nazionale presidi che ha liquidato il progetto come «un esempio di politica-spettacolo in contrasto con la professionalità dei capi d'istituto». Reazioni più positive al provveditorato di Torino. Commenta il viceproweditore Carlo Raimondo: «L'abolizione degli esami di settembre porterà ad una maggior razionalità del servizio scolastico». E' un traguardo cui contribuiscono le statistiche appena terminate: «Si tratta di una ricerca inaugurata a livello nazionale 3 anni fa. Valutare scuola per scuola il numero degli alunni iscritti, ritirati, promossi o bocciati equivale a radiografare l'andamento della popolazione scolastica, consentendo di as- secondare e evoluzione». prevenire la sua

Persone citate: Avogadro, Carlo Raimondo, D'azeglio, D'onofrio, Magistrali

Luoghi citati: Rimini, Torino