Trap non ride

Trap non ride Trap non ride Bayern travolto «F colpa mia» MONACO. I dirigenti del Bayern confermano piena fiducia in Giovanni Trapattoni dopo il disastroso scivolone dei campioni di Germania sul campo del Friburgo (5-1). I bavaresi non subivano più un tracollo così pesante dal '78. Un vertice notturno dopo la sconfitta, con la partecipazione del presidente Scherer, del ds Hoeness e del vice allenatore Augenthaler, ha ribadito la validità del lavoro svolto finora dal tecnico strappato al calcio italiano. Eppure, nonostante la solidarietà della società, cominciano a serpeggiare i primi dubbi sul nuovo Bayern che, prima di Friburgo, aveva perso la Supercoppa tedesca col Werder Brema, era stato eliminato da una squadretta di dilettanti nel primo turno della Coppa di Germania ed aveva rimediato una bocciatora pure nella Coppa Berlusconi. «Giovanni, che facciamo?», ha titolato il monacense «Abendzeitung», al limite della pazienza. Durissimo il titolo in prima pagina annunciato dal «Bild» per la sua edizione nazionale di oggi: «Schlappattoni». Un gioco di parole alla tedesca: «schlapp» vuol dire fiacco, molle, cotto. «La sconfitta non mi ha tolto il sonno - si è difeso il Trap col sorriso dietro lo schermo dell'interprete -. Una parte di colpa me la prendo anch'io, forse per un errore nella scelta della formazione. La squadra ha bisogno di maggiore personalità. Come mi sento? Arrabbiato e triste al tempo stesso. Vorrei capire se abbiamo perso per la paura o per l'incapacità di lottare». Intorno a sé vede molti giovani e pochi guerrieri, e sta per arrivare anche la Champion's League. Per raffreddare le tensioni il Trap ha imposto il silenzio stampa, autorizzato a parlare soltanto capitan Matthaeus, l'unico rimasto a galla nella bufera di Friburgo. «Noi giocatori dobbiamo fare un serio esame di coscienza e lasciare fuori l'allenatore - ha tuonato Lothar -, se dicessi tutto quello che mi passa per la testa, rischierei moltissimo. I conti si fanno alla fine, non oggi». [f. a.] A lato il Trap nella bufera dopo il crollo col Friburgo Il tecnico, attaccato dai giornali, ha imposto il silenzio alla squadra In basso da sinistra Baggio, Vialli e Lippi: i tre esaminano i problemi della Juve

Persone citate: Augenthaler, Baggio, Berlusconi, Brema, Giovanni Trapattoni, Hoeness, Lippi, Matthaeus, Scherer, Vialli

Luoghi citati: Germania, Monaco