Il Toro mette alle corde la Roma

I malesseri di Baggio TRIANGOLARE A SALERNO Il torneo delle Capitali alla squadra di Mazzone, ma buona prova dei granata Il Toro mette alle corde la Roma Pareggi senza reti con giallorossi e Salernitana SALERNO DAL NOSTRO INVIATO Con un gol di Balbo alla Salernitana nella terza partita (1-0), la Roma ha conquistato il torneo delle Capitali ma Rampanti si consola pensando all'ottima prova del suo Torino - privo dell'acciaccato Silenzi - nel match di apertura del triangolare, proprio contro la squadra giallorossa (0-0) allestita a suon di miliardi. Subito dopo i granata, senza fiato, sono stati costretti ad un altro 0-0 da una Salernitana scatenata, che ha fatto bella figura nella terza e decisiva partita anche contro i giallorossi, cedendo solo all'ultimo minuto. Giornata doppiamente fortunata per la Roma, che pare abbia offerte miliardarie per lo sponsor e forse ha scelto un istituto bancario. Si parte con Roma-Torino. Giallorossi senza Aldair: giocano Fonseca, Balbo e Thern. Il Toro è in formazione prudentissima con Bonetti otto e Sogliano undici. Un guaio, quest'ultimo, per il supervalutato Moriero che non toccherà palla. Rizzitelli, capitano nella circostanza e soprattutto ex giallorosso con gran voglia di rivincita, è l'unica punta. Alle sue spalle Pelé. Il Toro è un muro nella sua metà campo, la Roma spinge e rischia sui contropiede organizzati da Bonetti e Pelé, con Rizzitelli in evidenza. Difficile l'avvio di Angioma, il gioco del Toro sembra pendere a sinistra, complice la frenesia di Bonetti. Benedetti, ex granata, si industria attaccante, non ha nessuno da marcare, ma non punge. Va invece vicino al gol Balbo in mischia: Pastine devia di piede. Provvidenziali interventi di Maltagliati in difesa, si infuria Rizzitelli per un passaggio sbagliato. I giallorossi, verso il quarto d'ora, decidono l'arrembaggio. E' l'occasione per un contropiede di Pelé, che inventa un dribbling perfetto, peccato che Bonetti sia in fuorigioco. E quando riparte la squadra di Mazzone, il Toro risponde bene. Per un Angioma in ombra, Rizzitelli mette in crisi Benedetti, tornato in marcatura, e Pelé di testa fa volare Cervone. Al 22' sempre Rizzitelli, servito da Pelé, fa girare come una trottola Benedetti e costringe Cervone in angolo. Finalmente Angioma schizza fuori da una mischia, però sbaglia il pallonetto. Mazzone capisce che così non va, fuori Benedetti, dentro Statuto, e Arnioni torna su Rizzitelli. Tocca alla Roma andare vicina al gol con Balbo e Thern anticipati di un soffio da Pastine. Cresce il Toro, siamo alla mezz'ora, con il ritrovato Angioma, Scienza e Pessotto più autorevoli, e con Rizzitelli sempre pestifero. Toro ancora pronto al contropiede, anche se la Roma ha meno fretta e comincia a pensare che magari un pari basta. Un punto a testa, chi vince ai rigori guadagna solo la possibilità di giocare la terza partita. Al 36', in contropiede, Balbo sfiora il gol: Maltagliati lo ostacola e Pastine salva. Però è il Toro a fare la partita, sulla spina dorsale costituita da Tonisi e Scienza. Si arrabbia Fonseca, urla Piacentini, ma lo 0-0 non cambia. Poi i rigori costringono il Toro ad affrontare subito la Salernitana. Si riparte e Rampanti fa uscire Pelé e Angioma: spazio a Osio e Petrachi. Gambe imbastite, i granata soffrono l'avvio ruggente dei padroni di casa. Può sembrare strano, ma Sogliano ha più difficoltà con Grimaudo che con Moriero. E Tonisi deve superarsi per fermare Pisano. Rizzitelli e Osio si sentono soli. Dall'altra parte la Salernitana trova un varco con Pisano al 10', anche Pastine è saltato ma Di Florio vuole togliere il gol al compa- gno: i due si scontrano e il Toro è salvo in extremis. Si agita Rizzitelli, ma non è più quello di prima. Rampanti al 15' toghe Caricola per la punta Lui so. Ha capito che non può lasciare l'iniziativa ai caricatissimi padroni di casa, sospinti da ventimila tifosi. Si fa vedere poco Petrachi, lo imita Osio. L'assenza di Pelé è handicap pesante per il Toro. Niente da fare, i granata non vanno oltre lo zero a zero, soffrendo. Nell'ultima partita la Roma, senza Thern e con Aldair, soffre come il Toro. Mazzone litiga con l'arbitro e si fa addirittura espellere. Poi decide Balbo, al 45', con uno splendido tiro dal limite. Piero Serantoni Abedi Pelè ha dato vivacità al contropiede granata contro la Roma

Luoghi citati: Roma, Salerno, Torino