AI CONFINI DEL PASSATO

AI CONFINI DEL PASSATO AI CONFINI DEL PASSATO B LACK out sul Mezzogiorno. Ieri, come un film di fantascienza, un post Biade Runner. E' saltata la luce. «Buio a mezzogiorno» su Campania, Basilicata, Puglia e Calabria. Addio modernità e postmodernità. Duecento treni si son fermati di colpo. Senza vita, senza carica. Gente bloccata in ascensore tra un piano e l'altro, gente bloccata nelle bussole delle banche. Un congelamento durato dai cinque minuti alle tre ore. Mentre computer e frigoriferi, congelatori e arie condizionate andavano in tilt. Si è avverato, per poco, uno di quei sogni che piacciono tanto a Ceronetti e a Cioran, a tutti gli apocalittici del pianeta. A quelli che vorrebbero la luce di una candela ad illuminare l'esistenza propria e altrui. A quelli che il progresso gli fa schifo, ma poi senza un fiammifero saprebbero solo battere la testa sul muro. Black out soffocante nei vagoni dove il vetro non va giù, negli ascensori sempre più stretti, magari con un chilo di pesce che se ne va verso il marcio e un bambino che vuol far pipì. Black out al solleone, magari tra una bussola di banca, con un'avvenente ragazza in bikini, che al fresco direbbe e lì invece sa di creme e sudore che vorresti polverizzarla. In questi casi uno si accorge veramente di cosa dev'essere stato il confine tra il prima e il dopo la luce elettrica, fra la stella nel cielo e la lampadina sul tavolo. E l'indifferenza che ormai si ha, entrando al buio e azionando un interrutto- Nico Orango CONTINUA A PAG. 3 PRIMA COLONNA

Persone citate: Ceronetti, Cioran

Luoghi citati: Basilicata, Calabria, Campania, Puglia